Ultimo aggiornamento alle 08:35
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Medio Oriente, gli effetti
Cosa dicono i network

Il mondo è sempre più piccolo? Dal punto di vista del turismo, sembrerebbe di sì. Ma la verità spesso (in questo caso fortunatamente) tradisce le attese. Le notizie che hanno affollato i giornali nelle ultime settimane dell’anno non facevano presagire nulla di buono: le tensioni in Medio Oriente avevano portato ovviamente con loro una buona dose di apprensione. E gli occhi erano fissi soprattutto sul Mar Rosso, ‘meta chiave’ dell’ultima estate, che negli ultimi tempi è stato associato alle vicende mediorentali: fenomeno che, come insegna l’esperienza, può avere effetti anche considerevoli sulle prenotazioni.

Eppure non tutto è andato, per fortuna, come da copione classico. Lo confermano sul nuovo numero di TTG Magazine - disponibile nella Digital edition - i network, che su questo sono piuttosto concordi: non c’è stata nessuno stop sul Nord Africa e sul Mar Rosso.

Ritmo positivo
Questo non significa ovviamente che le prenotazioni non abbiano risentito della situazione: ma il ritmo continua a essere positivo, seppur con qualche comprensibile rallentamento. Del resto, il concetto di ‘emergenza’ nel turismo ha finito giocoforza per modificarsi negli ultimi anni, caratterizzati da situazioni, talvolta più, talvolta meno, allarmanti, che hanno avuto il loro picco nell’ondata pandemica.

L’impressione è che la clientela italiana abbia imparato a fare gli opportuni distinguo e a valutare con maggiore razionalità gli scenari delle varie destinazioni. Ma una valutazione di questo genere la si potrà fare solo a stagione estiva inoltrata. I dati, per il momento, segnalano una sostanziale tenuta delle mete ‘osservate speciali’.

Il racconto dei Network nel servizio pubblicato su TTG Magazine, disponible nella digital edition a questo link

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