Ultimo aggiornamento alle 16:34
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I 10 anni di Evaneos nel segno della sostenibilità

di Alessia Noto

Una decade nel segno della sostenibilità. Evaneos compie 10 anni di attività, votati alla realizzazione e alla promozione di un turismo più responsabile, meno impattante sul piano ambientale e più etico sul piano delle ricadute sulle destinazioni. E a dimostrarlo sono i numeri. “In questi anni abbiamo generato 124 milioni di euro, di cui più di 100 sono stati redistribuiti alle comunità locali”, racconta Viola Migliori (nella foto), country manager Italia di Evaneos, precisando che “l’85% del valore pagato dal cliente viene distribuito nella destinazione, attraverso i nostri agenti locali (600, di cui 16 italiane)”.

Sostenibilità e responsabilità sono, del resto, i principi fondanti dell’intero business model dell’azienda basata a Parigi. E “non si tratta di greenwashing”, sottolinea Migliori mentre enuncia le strategie future volte in qualche modo a ‘educare’ i consumatori a scelte di viaggio sempre più consapevoli.

Le strategie
“Puntiamo ad aumentare l’offerta delle mete raggiungibili in treno. Invitare i viaggiatori a pianificare itinerari più lenti. Perciò abbiamo intenzione di aumentare le destinazioni europee e sconsigliare i city break, perché alimentano il turismo ‘mordi e fuggi’, il sovraffolamento, e non consentono di conoscere a fondo la destinazione”.

Tra gli altri obiettivi, continua Migliori, vogliamo “continuare a proporre e aumentare la proposta di destinazioni a corto raggio e di mezzi che non siano gli aerei, nonché distribuire i flussi turistici. Parallelamente, vogliamo continuare con il processo di certificazione ecosotenibile delle agenzie che sono nella nostra rete”.

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