Ultimo aggiornamento alle 08:09
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Assicurazioni e Covid:
la sfida lungo raggio

di Alberto Caspani

Con la riapertura dei primi corridoi turistici, “viaggiare in sicurezza” significa anche e soprattutto viaggiare con un’assicurazione adeguata.

Da Allianz Partners a EuropAssistance, da Ergo ad Ami Assistance, passando per Nobis Assicurazioni, I4T o Webins, le principali compagnie di settore confermano  il mutamento radicale che la pandemia ha prodotto sulle abitudini degli italiani.

Più flessibilità
Grazie alla notevole flessibilità messa a punto nell’arco dell’ultimo anno, i pacchetti Covid19 non sono più considerati opzionali dai viaggiatori, ma una necessità vincolante su qualsiasi tipo di meta.
“Partire senza tutelarsi è oggi quasi impossibile - conferma Gabriele Mannucci, head of Travel Market Italy per Allianz Partners - ma ciò non significa che sia stato definito un nuovo standard di prodotto. Le condizioni sanitarie e politiche restano talmente mutevoli, che occorre adattarsi a ogni imprevisto con rapidità sempre maggiore”.
“I corridoi rappresentano una boccata d’ossigeno per il nostro fatturato - osserva Marcello Alesse, ceo di B&T Insurance Service e fondatore del portale Webins - perché i mercati italiani ed europei, pur garantendo cifre assai più consistenti che nel periodo pre-Covid, non sono certamente in grado di compensare le perdite su scala mondiale subite nei mesi passati”.

Pricing stabile
“Anche se la movimentazione finanziaria prodotta dai corridoi permetterà ora di recuperare terreno - rilancia Stefano Pedrone, responsabile divisione turismo di Nobis Assicurazioni - dobbiamo restare il più possibile vicini sia al consumatore finale, che alle agenzie di viaggi e ai tour operator: solo una politica stabile di princing può aiutare una ripresa irta di ostacoli burocratici”.

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