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Business travel: l’84% dei viaggiatori pronto a ripartire

I viaggi d’affari sembrano finalmente intravedere qualche spiraglio di luce. Dopo il blocco totale causato dal Covid-19, uno studio condotto da Opinium per conto di Amadeus su mille 400 business traveller rileva come l’84% dei viaggiatori business sia pronto a ripartire purché vengano adottate le giuste misure di sicurezza. Gli intervistati sono stati estratti in numero uguale dai mercati di Francia, Germania, India, Giappone, Spagna, Stati Uniti e Regno Unito.  
Lo studio evidenzia come il 93% del campione abbia ridotto i viaggi per lavoro in media del 60% dall'inizio della pandemia (del 78% per gli over 55). Ma è tempo di ripartire: l'84% dei viaggiatori d'affari conferma che si metterebbe in viaggio anche ora se ci fossero le giuste misure di sicurezza, percentuale che raggiunge l'87% per i frequent flyer.

Le ragioni per ripartire
Il desiderio di viaggiare per lavoro è guidato da fattori umani: mancanza di "vedere clienti e colleghi faccia a faccia" e "condividere idee in riunioni di persona", fino ad aspetti sociali come "condividere un pasto".
Quando si tratta di ricostruire la fiducia, le misure più importanti rilevate sono: assicurazione medica Covid 19, informazioni aggiornate su salute, restrizioni di viaggio e sicurezza, pagamenti contactless, certificato obbligatorio su tampone  o vaccino  prima dell’imbarco.

Gli elementi chiave
È interessante notare che i viaggiatori danno la priorità alle informazioni sulle restrizioni sanitarie e di viaggio e ai pagamenti contactless rispetto ai test e ai certificati di vaccinazione, suggerendo che cercano gli strumenti per poter gestire in modo più sicuro il proprio viaggio e i relativi rischi. I viaggiatori d'affari sono anche sensibili alla situazione economica e il 96% ha confermato che sarebbe disposto a rispettare più rigorosamente la travel policy della propria azienda se questo significasse la possibilità di effettuare un viaggio d'affari.
Gabriele Rispoli (nella foto), direttore commerciale di Amadeus Italia, commenta: “I nostri risultati mostrano che i passeggeri sono desiderosi di viaggiare se ci fossero le giuste misure di sicurezza, il che è enormemente incoraggiante per le agenzie di viaggi che operano nel settore dei viaggi d'affari. Mentre la vaccinazione richiederà del tempo, ci sono una serie di misure che le aziende e le adv possono adottare ora per tutelare e rassicurare i viaggiatori. Stanno arrivando online nuove soluzioni di pagamento e di gestione delle spese che permettono di pagare comodamente con il proprio cellulare, utilizzando il conto corrente aziendale. Questo eliminerà la necessità di dover toccare i terminali di pagamento o gestire le ricevute cartacee, mentre la rendicontazione delle spese sarà automatizzata in backoffice. I viaggiatori potranno anche accedere alle informazioni relative alle restrizioni di viaggio, alla diffusione del Covid-19 e ad altri fattori sanitari al momento della prenotazione. Anche se ora potrebbe sembrare difficile, le innovazioni tecnologiche potranno migliorare i viaggi d'affari rispetto al 2019”.

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