Ultimo aggiornamento alle 11:23
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Guevara, Wttc: "Il turismo non può aspettare i vaccini"

Non c’è più tempo: i viaggi devono riprendere subito, senza aspettare l’arrivo del vaccino, perché a rischio ci sono 174 milioni di posti di lavoro nel settore.

A lanciare l’ennesimo allarme sullo stato di grave emergenza in cui versa il comparto è il Wttc, per bocca della presidente Gloria Guevara: “I vaccini attualmente in fase di lancio sono davvero rivoluzionari – osserva su travelmole.com – e si spera siano solo i primi di una lunga serie che potrà salvare il mondo, segnando l’inizio del nostro ritorno a uno stile di vita più normale”.

"Non c'è più tempo"
Con l’arrivo della copertura vaccinale i viaggi internazionali potranno svolgersi in totale sicurezza, ma l’avvio del turismo deve avvenire prima della diffusione di massa delle vaccinazioni: “Ci vorrà molto tempo per estendere la copertura antivirus a tutta la popolazione mondiale - aggiunge infatti Guevara - e il settore dei viaggi semplicemente non può aspettare”.

La vaccinazione non dovrebbe dunque essere il requisito per poter viaggiare, ma dovrebbe coesistere con i regimi di test ed essere considerata come un miglioramento progressivo per tutelare ulteriormente i viaggiatori.

Sulla stessa posizione il direttore di Aci - Airports Council International - World, Luis Felipe de Oliveira: "Sebbene accogliamo con favore il rapido sviluppo e la diffusione dei vaccini - spiega - ci vorrà un periodo considerevole prima che siano ampiamente disponibili. Durante il periodo di transizione, quindi, test e vaccini insieme giocheranno un ruolo chiave nella ripresa del settore”.

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