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Fiavet Toscana scrive alla Regione: “È in gioco la sopravvivenza delle agenzie”

“È in gioco la sopravvivenza di una locale industria dei viaggi: lasciarla morire è una scelta politica”. Una lettera dura quella scritta da Fiavet Toscana alla Regione.

Segnalando le prime chiusure di alcune realtà della distribuzione toscana, l’associazione ha deciso di mettere nero su bianco un accorato appello alle istituzioni regionali affinché si adottino misure urgenti a tutela delle agenzie. “Se le istituzioni non intervengono con tempestività, una dopo l’altra tutte le nostre imprese chiuderanno - si legge nella missiva -. Verrà disperso il patrimonio di conoscenze e professionalità costruito in decenni dai nostri operatori ed al loro posto, quando gli spostamenti riprenderanno, arriveranno grandi gruppi in grado di monopolizzare rapidamente il business del turismo in Italia”.

“Alcune Regioni - continua Fiavet Toscana - si sono già mosse con dei provvedimenti mirati: in Lombardia, Puglia, Sicilia, Lazio, Calabria ed altre ancora. Nella lista sorprende la clamorosa assenza della Toscana, una delle regioni in cui il peso del turismo non è certamente secondario. Aspettiamo con fiducia. “Pane e non parole” come recitava un adagio del secolo scorso”.

Le richieste
La lettera si conclude poi con le richieste per il settore. Fiavet Toscana chiede “liquidità a fondo perduto; strumenti di credito agevolato per le aziende; la cancellazione (non la sospensione) di ogni tributo regionale dovuto nel 2020; la sospensione per tutto il 2020 dell’obbligatorietà della polizza su insolvenza e fallimento”.

E ancora, la semplificazione “delle procedure per l’accesso ai fondi europei che prevedono finanziamenti a fondo perduto di progetti legati al turismo”;
 la cancellazione dei “limiti di reddito per accedere al voucher e inoltre che questo possa essere utilizzato anche nelle agenzie di viaggi”.

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