Ultimo aggiornamento alle 09:15
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Il lamento del settore: "Le azioni del Governo non bastano"

“Tutto il comparto è stato completamente dimenticato”. Sono queste la parole di Cesare Foà, presidente Adv Unite Aidit Federturismo Confindustria al termine della manifestazione napoletana che ha visto schierati in piazza Plebiscito rappresentanti di adv, tour operator e dipendenti aeroportuali, di compagnie aeree e di compagnie di crociera.

“Bisogna dare certezze e un immediato sostegno" ha precisato,  chiedendo di salvaguardare il turismo attraverso sei punti cruciali per la ripartenza: innazitutto un contributo a fondo perduto sul trimestre 2019, poi la Cig fino a dicembre 2020 e l’estensione del voucher fino a dicembre 2020 con validità a 18 mesi.

Le altre richieste
Occorre però anche rivedere la norma sulla responsabilità del datore di lavoro, cambiare le modalità di utilizzo del bonus famiglie e azzerare le tasse per l’intero anno 2020. “Tutte queste istanze - aggiunge Foà - sono state portate all’attenzione del prefetto che ci ha accolto molto calorosamente, comprendendo il nostro stato di disagio, e garantendoci che le nostre rimostranze saranno portate immediatamente all’attenzione del Governo”.

Il parere della Fiavet Puglia
A lamentare la scarsa attenzione dell’Esecutivo al settore è anche Piero Innocenti, presidente Fiavet Puglia (nella foto): “Le azioni pensate dal Governo per venire incontro al comparto del turismo - sostiene - non sono sufficienti. Occorre ancora sedersi intorno a un tavolo per esaminare, nei giorni che ci separano dalla conversione in legge del ‘Decreto Rilancio’, strumenti più significativi per evitare che la crisi derivante dalla pandemia diventi sistemica”.

E precisa come la Regione abbia predisposto azioni importanti: “Tre le linee di intervento principali - elenca -. Il “Titolo II Covid”, per 100 milioni di euro; il microprestito, per 254 milioni di euro; il voucher per l’occupazione, riservato solo al settore turismo, per 40 milioni di euro. Sono interventi gestiti da Puglia Sviluppo, organismo che si occupa della gestione degli incentivi alle imprese, con misure spesso a fondo perduto, persino cumulabili tra loro. Ci aiuteranno certamente a galleggiare, ma da soli non sono sufficienti per dare ossigeno alle nostre imprese”.

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