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Agenti Segreti TTG:
prove di ripartenza
ai tempi del covid,
il caso Rotourland

Lavorare per mesi su un’idea che possa portare innovazione nel mondo della distribuzione, prepararsi al debutto e, a un passo dall’inizio, trovarsi di fronte a un’epidemia che improvvisamente stravolge la vita di un intero Paese, paralizzando il turismo. La storia di Rotourland, agenzia del Torinese apparsa nelle recenti cronache di TTG per l’iniziativa ‘Viaggio per l’Italia’ e oggi protagonista di Agenti Segreti TTG, non poteva iniziare in modo più complicato e turbolento, eppure ha molto da insegnare in questi giorni di crisi.

Una realtà innovativa
Nata a Ciriè da un'idea del titolare Stefano Bagini (già a capo del gruppo Boggetto, specialista in viaggi in bus) di Francesca Canonico e Deborah Scrimaglia, “Rotourland non è un’agenzia classica, è una sorta di startup - spiega Bagini -: un'agenzia di travel marketing”.

L'adv, infatti, non si limita a vendere itinerari. “Lavoriamo con marchi importanti del turismo nazionale e internazionale, organizziamo itinerari legati al brand che il partner vuole lanciare, pensando a un target Millennial, maggiormente sensibile a una proposta di questo tipo”. Una volta in viaggio, i clienti, oltre a godersi la vacanza, sono coinvolti direttamente nella promozione del brand, diventando dei veri e propri “ambassador”, che raccontano in prima persona l’itinerario e promuovono il prodotto. “Viene studiato un vero e proprio piano di marketing durante il viaggio”, precisa Bagini.

L’imprevisto
Un’idea che mancava nel settore e che i tre agenti avrebbero voluto lanciare ufficialmente nel marzo 2020. Ma gli eventi che conosciamo hanno avuto il sopravvento, mandando all’aria i piani e portando alla cancellazione delle prime prenotazioni.

Un inizio che avrebbe scoraggiato chiunque, ma che invece i tre agenti, che in questi giorni continuano a lavorare in smart working e a pianificare campagne di comunicazione social, hanno scelto di affrontare a testa alta, pensando al domani.  

Ripartire dall'Italia
“Abbiamo pensato a come ripartire – spiega Bagini - e l'unico modo per ripartire è pensare alla situazione del mercato che conosciamo e che nei prossimi mesi conosceremo meglio: l'Italia”. È nata così l'iniziativa ‘Viaggio per l’Italia’, un “invito agli italiani a scoprire le bellezze della Nazione, dando un aiuto concreto adesso per il futuro”.

Il progetto
Per contrastare la crisi, l’adv ha lanciato pacchetti per esperienze nella Penisola con cancellazione gratuita, decidendo di destinare 50 euro di ogni prenotazione in beneficenza, a sostegno di chi sta affrontando l'emergenza.

Il progetto vuole così da un lato sostenere la ripartenza, aiutando anche i piccoli operatori con itinerari ad hoc nella Penisola e con politiche commerciali che garantiscano sicurezza ai clienti, dall’altro contribuire a sostenere la lotta al virus. “Abbiamo lavorato su tre leve - spiega Bagini -: le donazioni, perché una parte del ricavato va direttamente alla Fondazione Specchio dei tempi, a sostegno del personale sanitario; garantire un aiuto ai piccoli operatori, come i piccoli rifugi o chi organizza escursioni; e favorire la ripresa, spingendo sulle prenotazioni gratuite”.

Lezione di resilienza
Una piccola ma significativa lezione di resilienza quella che arriva dalla giovane realtà piemontese. Un segnale per un settore che inevitabilmente dovrà ripensare il modo di vendere viaggi. "L'obiettivo - conclude il titolare di Rotourland - non è fare cassa. Il 2020 per il turismo non sarà come prima. Dovremo pensare a mantenere i clienti soddisfatti e puntare sull'Italia e su prodotti italiani. E non è detto che debbano essere classici".

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