Ultimo aggiornamento alle 17:25
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eDreams all’attacco di Google: scatta la guerra dell’ecommerce

di Francesco Zucco

Gli addetti ai lavori lo sostenevano da tempo: l’ingresso di Google nel turismo non sarà un grattacapo in più per le agenzie di viaggi, ma sarà un bel problema per le Ota e i comparatori di ricerca.

Ora la battaglia, tutta interna al web, sta per venire alla luce. A parlare, questa volta, è il segretario generale di eDreams Odigeo, Guillaume Teissonnière, che in una lunga intervista al portale di informazione trade d’Oltralpe tourmag.com punta il dito contro il motore di ricerca.

Una questione di prezzo
Tutto parte dall’idea fondamentale che il cliente che compra online è alla ricerca del prezzo migliore. E questo genera una forte concorrenza.

In questo scenario, il manager di eDreams sottolinea come Google abbia il vantaggio di poter raccogliere i dati immessi dalle Ota stesse online. E di fatto Google diventa un motore di ricerca voli, proprio come Kayak.

La posizione di Google
Ma Mountain View ha anche un altro vantaggio: quello di veicolare il 95% delle ricerche che avvengono tramite internet. E i dati di cui parla Guillaume Teissonnière affermano che il 50% delle query su Google termina senza click oppure rimanda a un servizio dello stesso Big G.

Il manager lancia anche una riflessione sul discorso della pubblicità online. E propone un modello simile a quello della televisione, dove gli spot non possono superare una certa percentuale del totale delle trasmissioni.

Un meccanismo di questo tipo, afferma, potrebbe anche aiutare a emergere le startup con un buon prodotto ma con una bassa capacità di spesa in promozione.

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