Ultimo aggiornamento alle 11:29
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Polizze fallimento: il confronto tra Ami Travel e M & Partners

di Oriana Davini

Polizze su fallimento e insolvenza per agenzie di viaggi e tour operator: qual è il massimale adeguato in base al volume d'affari dell'anno precedente? Sull'argomento ci sono opinioni contrastanti. TTG Italia ha sentito due voci tra le principali del mercato: Gualtiero Ventura, presidente di Ami Assistance, e Massimiliano Masaracchia, responsabile divisione turismo di M & Partners Insurance Broker.

Al centro della discussione c'è Amitravel Protection, il nuovo prodotto assicurativo firmato Ami Assistance che, spiega Ventura, permette a t.o. e adv "di scegliere se pagare il premio in base a un massimale adeguato secondo logica, che si attesta al 15-25% del volume dell'anno precedente, oppure di abbassare o alzare lo stesso massimale a seconda delle proprie esigenze, seguendo il concetto di adeguatezza soggettiva".

Il massimale adeguato
Eppure, fa notare Masaracchia, "ritenere adeguato un massimale pari al 17% del fatturato dell'anno precedente o permettere di abbassarlo a piacimento seguendo il concetto di adeguatezza soggettiva è in contrasto con quanto riportato nel DL del 21 maggio 2018, n. 62 della Direttiva pacchetti, che al comma 2 ricorda che la garanzia è effettiva, adeguata al volume di affari e copre i costi ragionevolmente prevedibili, gli importi dei pagamenti effettuati da o per conto dei viaggiatori in relazione ai pacchetti".

Insomma, prosegue, "il massimale secondo logica adeguato deve essere equiparato all'intero fatturato dell'operatore turistico dell'esercizio precedente o come minimo al 50/70% del fatturato dell'esercizio precedente con un puro calcolo matematico. E i costi della garanzia a carico degli operatori turistici devono essere bilanciati e tarati in base alla valutazione creditizia dell'operatore stesso". Anzi, "invece di parlare sempre di prezzo e trovare scorciatoie di marketing, bisognerebbe lavorare congiuntamente con le compagnie di assicurazioni per adeguare i prodotti a quanto richiesto dalle norme e poi trovare il giusto prezzo, coinvolgendo anche gli operatori turistici".

La posizione di Ami Assistance
Secondo Ventura, però, "il fatturato non può essere riconducibile interamente ad un singolo mese o giorno ma è la somma di quanto venduto nell'arco dei 12 mesi. Il momento del fallimento non può quindi riguardare il ricavato per intero ma solo una parte di esso. Per questo è fondamentale sapere la distribuzione del fatturato dell'adv sui singoli mesi per capire preventivamente quando è localizzato il picco di alta stagione, e, di conseguenza il suo rischio massimo, e calcolare così il massimale più adeguato, normalmente il mese di picco oltre ai due mesi precedenti".

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