Ultimo aggiornamento alle 11:06
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Agenzia di viaggi
chiusa per protesta
contro la fattura
elettronica

Una sorta di ‘sciopero’ contro la fattura elettronica. È questa la scelta di Dotta Viaggi, agenzia di Portogruaro (Venezia), che ha deciso di tenere le serrande abbassate dal 2 al 5 gennaio 2019 per sottolineare i problemi che il nuovo sistema porterà alle realtà imprenditoriali.

La protesta è legata soprattutto all’aumento delle spese legate al debutto dell’e-fattura, come spiega il titolare Marco Dotta nella nota: “L’aggravio dei costi per i nuovi computer e per le licenze dei nuovi software di tenuta contabile per migliaia di euro annui andrà ad azzerare i ricavi già esigui e ridotti all’osso”. Secondo Dotta, questo incremento delle uscite “metterà in ginocchio realtà come la nostra che fino ad ora sono sopravvissute, contenendo le spese, subendo pesanti contraccolpi dalla spregiudicata e aggressiva concorrenza dei viaggi online”.

“Favoriti i grandi gruppi”
Secondo Dotta, l’introduzione della fattura elettronica andrà a favorire le realtà di dimensioni maggiori e il turismo online. “Questo provvedimento - scrive ancora - uccide agenzie di prossimità come la nostra, che hanno fatto della professionalità, della fiducia e dei rapporti di qualità con i loro clienti la loro bandiera, mentre favorisce i grandi gruppi di agenzie online e le multinazionali dei viaggi, soprattutto quelle estere che non pagano le tasse in Italia e non hanno l’obbligo di fatturazione elettronica”.

Non solo: le criticità, secondo l’agente di viaggi, riguardano anche la tutela dei dati dei clienti. “Il provvedimento entra in vigore senza che siano state risolte tutte le criticità legate alla privacy”.

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