Ultimo aggiornamento alle 12:31
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Fattura elettronica,
banca dati del Fisco
bocciata dal Garante
della privacy

Ancora un ostacolo da superare per la fattura elettronica, a pochi giorni dal suo debutto ufficiale. Il Garante della privacy, dopo i rilievi mossi nelle scorse settimane, legati soprattutto alla grande mole di dati che avrebbe raccolto l’Agenzia delle Entrate, dopo aver esaminato le modifiche proposte dal Fisco ha preso la sua decisione, elencando una serie misure da adottare.

Innanzitutto, il Garante ha bocciato la banca dati delle fatture dell’Agenzia delle Entrate. Il Fisco, dunque, dovrà memorizzare solo i dati necessita per i controlli automatizzati, come riporta ilsole24ore.com. Inoltre, sempre per tutelare la privacy, la fatturazione elettronica non sarà applicata alle prestazioni sanitarie. Inoltre, l’Agenzia delle entrate dovrà archiviare le fatture solo su richiesta dei contribuenti che avranno bisogno di consultare.

I servizi di consultazione saranno dunque resi disponibili solo su esplicita richiesta del contribuente stesso.

Il rischio paventato dal Garante riguarda la quantità di informazioni che sarebbero state archiviate nei database dell’Agenzia delle Entrate, con dati su abitudini e tipologie di consumo. La nuova versione dell’e-fattura richiesta dall’Autorità per la privacy, invece, dovrebbe limitare la quantità di dati conservati.

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