Ultimo aggiornamento alle 11:34
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Pagamenti in viaggio,
il vademecum
antitruffa

Prelevare in valuta locale e controllare quotidianamente i movimenti del proprio conto. Sono solo due dei numerosi consigli che N26, la banca ‘mobile’ sviluppata da due giovani a Berlino, dà ai viaggiatori in procinto di partire per le proprie vacanze.

Pagare in euro, dicono, potrebbe essere svantaggioso perché la banca locale potrebbe applicare un tasso di cambio meno vantaggioso. Quando si viaggia in Paesi con valuta diversa è infatti utile conoscere il tasso di cambio con l’euro e arrotondarlo per ricordarsene.

Gli esperti suggeriscono, inoltre, di non cambiare i sodi in aeroporto, luogo in cui i tassi sono solitamente più svantaggiosi rispetto a quelli in città.
È poi preferibile pagare con la carte di credito ma, prima di partire, bisogna sempre controllare che la propria banca non applichi maggiorazioni su questi tipi di pagamenti in valuta straniera.

Monitoraggio costante del conto
Nel caso, riporta repubblica.it, si abbia la necessità di prelevare denaro bisogna sempre farlo da un Atm (un bancomat) di una banca, più sicuro rispetto agli sportelli che si possono trovare per strada.

Inoltre per evitare brutte sorprese al rientro a casa è utile controllare giornalmente il conto in quanto, dicono gli esperti, durante i viaggi si è più esposti alla truffe. Un modo per proteggersi è impostare un limite giornaliero per i prelievi e i pagamenti, ma è comunque bene controllare in tempo reale ogni minima transazione.

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