Ultimo aggiornamento alle 08:03
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Robintur: “Alpitour-Eden,
il polo non ci spaventa”

di Oriana Davini

"Oggi non si può sapere quale sarà la direzione reale dell'integrazione tra Alpitour e Eden: sicuramente avrà un impatto rilevante e siamo convinti che la nostra scelta di indipendenza ne sarà valorizzata". Così Stefano Dall'Ara, (nella foto) presidente di Robintur, commenta una delle notizie più inaspettate delle ultime settimane nell'industria turistica.

Per la rete di agenzie, Alpitour è il primo fornitore seguito, al secondo posto, da Eden. Ma il manager si dice tranquillo "e per niente spaventato: gli effetti veri saranno visibili dal 2020, ma se noi saremo bravi nella nostra comunicazione, saranno loro a dover fare i conti con noi".

La strategia
Il piano strategico di Robintur, che entro il 2020 prevede di raggiungere le 500 adv dalle attuali 300, sta marciando a passo sostenuto. Dopo aver chiuso il 2017 con un volume d'affari diretto di 253 milioni di euro, in crescita di 10 milioni rispetto all'anno precedente, e 500 milioni di ricavi indiretti, anche il primo trimestre del 2018 si conferma solido.
Le vendite in agenzia segnano una crescita dell'11%, con un picco di oltre il 17% nelle nuove agenzie Viaggi Coop aperte nelle gallerie commerciali che già ospitano gli ipermercati Coop.

"Registriamo un aumento del 15% di prenotazioni dei mesi estivi, con un boom di agosto che per ora è più 24%".

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