L’allarme era stato lanciato un paio di settimane fa. E aveva rischiato di far passare un brutto Natale alle agenzie di viaggi. Ma ora arriva la ‘correzione’, con la legge di Bilancio: i clienti, per comprare i viaggi in agenzia, non avranno bisogno della Pec, la Posta elettronica certificata.
A norma di legge, lo scenario che si prospettava era esattamente questo: l’introduzione della fattura elettronica, infatti, avrebbe comportato l’obbligo per i viaggiatori che compravano vacanze in agenzia di avere un indirizzo Pec cui inviare la e-fattura. Essendo l’agenzia un intermediario, infatti, l’operatore deve fatturare direttamene al cliente finale. Il quale avrebbe dovuto dotarsi di una casella di Posta Certificata per ricevere il documento, come previsto dalla norma.
Ma con la legge di bilancio è arrivata la scorciatoia: il testo, infatti, prevede che non ci sia l’obbligo di Pec per i consumatori finali. Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, coloro che non sono dotati di partita Iva non avranno bisogno di dotarsi di una casella di Posta Certificata: le fatture elettroniche emesse nei loro confronti saranno messe a disposizione dai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. Chi emette la fattura, inoltre, consegnerà al cliente una copia della fattura in formato elettronico o digitale.
