Ultimo aggiornamento alle 08:35
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Network senza paura

di Remo Vangelista

I ruoli si sono invertiti. Un tempo network e agenzie indipendenti aspettavano in silenzio le mosse dei vari tour operator. Ora, da un paio di stagioni, i ruoli si sono invertiti e la distribuzione si è tolta di dosso le mille paure per giocarsi le sue carte.

Così, mentre i tour operator osservavano prudenti (a volte troppo) l’evoluzione delle tendenze e il cambiamento della geografia, i network sono andati a prendersi il pallone a casa degli altri e hanno iniziato a giocare in maniera diversa.

Zero attesa, ma attacco e ricerca di nuovi spazi. Questo ha in qualche modo ribaltato vecchi sistemi e atteggiamenti.

Qualcuno tra i tour operator osserva questo movimento con un’alzata di spalle, perché spera di vivere di rendita e non si preoccupa.

Oppure confida che spiattellando un po’ di vendita diretta sia possibile mettere un freno all’arrembaggio dei network e fare arrabbiare le agenzie.

Ma l’attivismo dei vari network non si fermerà certo di fronte a piccoli movimenti di truppe.

L’aggregazione in corso da tempo tra gruppi di adv rafforzerà sicuramente quelle 4/5 società che sapranno fare convivere (a volte) anime diverse.

Ormai gli uomini e donne dei network vanno in giro per il mondo a cercare prodotto. Spesso lo trovano e le agenzie non guardano in faccia nessuno. Business prima di tutto.

Un tempo si chiedevano tavoli di confronto per sanare controversie e incomprensioni tra le due parti, oggi vince chi dispone di un buon prodotto al prezzo giusto. Perché come dice Michele Serra di Quality Group: “Bisogna dedicare anima e corpo al prodotto”.

Twitter @removangelista

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