“La fee di Lufthansa è una mossa che riduce la scelta e la trasparenza e svilisce il ruolo dell’intermediazione, oltre a portare inefficienza nel mercato. È una scelta anacronistica”.
Torna sul tema che ha dominato le cronache del settore nel corso dell’anno Marco Benincasa, country manager Italia di Sabre. Una bocciatura senza mezzi termini da parte sua, mentre il mercato attende di sapere quali sono state le ripercussioni sul business del vettore.
Intervenire con il taglio delle commissioni da una parte e l’aggiunta di una fee da 16 euro dall’altra, secondo Benincasa, appare come un azzardo: “In un settore in cui le compagnie aeree concorrono quasi alla pari sulle tariffe, con differenze di costo sul filo del dollaro a tratta, l'idea che una famiglia di quattro persone, nel momento di una prenotazione attraverso la loro agenzia di viaggi o Ota preferita, pagherà 64,00 Euro in più per la loro vacanza, sembra una scommessa quantomeno rischiosa”.
