Ultimo aggiornamento alle 16:40
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Assicurazione obbligatoria per t.o. e agenzie, le ipotesi di Erv

di Francesco Zucco

“In Italia potremmo replicare il modello delle polizze che proponiamo sul mercato tedesco”. Emanuele Ruzzier (nella foto), managing director Erv Italia, mette in campo un’ipotesi per risolvere la questione della polizza obbligatoria per tour operator e agenzie che, dal prossimo primo gennaio, dovrà sostituire il Fondo di garanzia.

La legge varata la scorsa estate, infatti, introduce una tipologia di polizza che, ad oggi, non era ancora presente in Italia. E, soprattutto, la rende un requisito indispensabile per esercitare l’attività di organizzazione viaggi: i prodotti che, nei prossimi mesi, saranno proposti alle agenzie dovranno dunque rispondere ai requisiti di legge.

Ruzzier, dopo aver precisato che “Erv Italia è interessata a fornire questo tipo di prodotti”, riporta anche un’ulteriore ipotesi. “In talune situazioni, all’estero, sono stati costituiti dei pool di assicuratori, che suddividevano il rischio”. Erv, infatti, si fa forte anche dell’appartenenza a un gruppo internazionale, che opera su mercato dove la polizza in questione è già richiesta da tempo. “In Germania - prosegue - assicuriamo rischi simili ma non da soli, dal momento che è stato costituito una specie di consorzio tra diversi assicuratori”.

Diversi i fattori di cui tenere conto per una eventuale assicurazione contro il default. Nelle polizze che Erv offre in altri Paesi europei si va “dalla tipologia di viaggio fino agli indicatori dei conti, ma anche le modalità di pagamento”, elenca Ruzzier. In base a questi e altri elementi viene poi assegnato un ‘credit index’ che stabilisce se il soggetto verrà assicurato o meno.

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