Ultimo aggiornamento alle 10:15
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Zilio contro Lufthansa

Il presidente del network Primarete Viaggi e Vacanze, Ivano Zilio, ha scritto una lettera al direttore di TTG Italia, Remo Vangelista, per chiamare a raccolta le altre reti di agenzia nella campagna contro il vettore. Zilio chiede maggiore unità al comparto per tutelare il lavoro degli agenti di viaggi

Nella serata di ieri è giunta al direttore di TTG Italia, Remo Vangelista, una lettera di Ivano Zilio, presidente del network Primarete Viaggi e Vacanze, che si è schierato in prima fila contro Lufthansa dopo la decisione unilaterale del vettore di imporre una pesante fee sulla vendita dei biglietti via Gds e contemporaneamente di tagliare all’osso le commissioni per le agenzie. Zilio nella sua lettera chiede agli altri network di appoggiare pubblicamente la campagna contro la compagnia “per ristabilire il giusto valore al nostro lavoro e a quello degli agenti di viaggi”.


Egregio Direttore,
Innanzitutto la voglio ringraziare per l’opportunità che ci sta dando di diffondere il dissenso nei confronti della nuova strategia di Lufthansa, a dir poco penalizzante per il nostro comparto distributivo che ha assoluto bisogno di far sentire la sua voce come mai prima. Ne sono una conferma, i molti attestati di stima e ringraziamento che ci sono pervenuti dopo la pubblicazione dell’articolo nel suo editoriale.

Non bisogna però fermarsi e oggi, oltre a confermare come Primarete Viaggi e Vacanze network il proseguo nella direzione imboccata (a giugno -20% di vendite sul gruppo LH), mi rivolgo ai colleghi degli altri network e di tutti i consolidatori Iata nazionali, con l’auspicio che decidano di appoggiare pubblicamente la nostra campagna che ha bisogno di molte più voci per ristabilire il giusto valore al nostro lavoro e a quello degli agenti di viaggio.

Non è possibile che invece di vedere riconosciuto un lavoro svolto negli anni che ha favorito la crescita di player come Lufthansa, non siamo neppure stati invitati a un tavolo sindacale per un confronto tra associazioni di categoria e la compagnia aerea, incontro che richiesi in qualità di consigliere Ainet.

È arrivato il momento di dire basta. Il momento di reagire e far valere i nostri diritti. Il momento di essere uniti e orgogliosi di ciò che siamo e facciamo.

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