Ultimo aggiornamento alle 12:02
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I big dell'ecommerce
nell'e-Travel district,
piattaforma
per le start up

di Rita Pucci

Una piattaforma tecnologica a disposizione delle start up del turismo per rafforzare l’offerta italiana. Nasce con questo intento l’e-Travel district di Netcomm, che coinvolge i big player dell’e-commerce del settore come Amadeus, eDreams Odigeo ed Expedia.

"Esistono moltissime piccole realtà che valorizzano il prodotto Italia, ma che da sole non possono raggiungere un grande pubblico - sottolinea il presidente Netcomm Roberto Liscia -: con l’e-Travel district vogliamo dare loro la possibilità di mettere a sistema il prodotto e raggiungere un ampio potenziale di clienti".

Tra i partner dell’iniziativa i big del comparto e-commerce: "Vogliamo sostenere sia le start up sia le agenzie tradizionali, accompagnandole nella loro evoluzione digitale - sottolinea l’amministratore delegato di Amadeus Italia, Francesca Benati, intervenuta ieri al workshop di presentazione dell’iniziativa nel corso del Netcomm ecommerce forum di Milano -. Come Gds siamo già al centro dell’ecosistema dei viaggi con il prodotto declinato su voli aerei, aeroporti, hotel e Olta. Quello che manca per ampliare l’offerta Italia è l’arricchimento esperienziale per i viaggiatori, aggregando i vari contenuti. E il nostro contributo all’e-Travel district consiste proprio in questo".

Tra le peculiarità della piattaforma la possibilità, per le startup, di accedere immediatamente alle piattaforme di eDreams Odigeo: "Le aziende emergenti del comparto potranno offrire i loro servizi agli utenti che già sfruttano i nostri portali - sottolinea Angelo Ghigliano, country director Italia -. Se uno dei problemi principali per le startup è quello di farsi notare, il nostro supporto all’iniziativa soddisferà questa esigenza".

In sostanza, il progetto metterà a disposizione un insieme di servizi, sia tecnologici che di consulenza strategica, alle start up incubate: dall’ottimizzazione del modello di business, all’implementazione dei processi di funzionamento dell’azienda, fino all’internazionalizzazione dell’offerta.

Su questo fronte, in particolare verterà il contributo di Expedia: “Possiamo fornire formazione, apertura e disponibilità ad accogliere ogni tipo di suggerimento dai nostri potenziali partner” specifica Fabrizio Giulio, managing director Sud Europa di Expedia.

Secondo gli ultimi dati raccolti dall’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo del Politecnico di Milano, tra il 2008 e il 2014 risultavano attive a livello mondiale nel business del turismo 162 start up, che sono riuscite a raccogliere 1,8 miliardi di dollari di finanziamenti. Il 45 per cento di queste con un focus relativo al viaggio, il 26 per cento specializzate nella prenotazione, il 12 per cento nella ricerca e scelta, il 6 per cento dedicate alla preparazione al viaggio.

Sul fronte pratico, "tutti gli operatori - spiega Andrea Elestici, industry leader Netcomm Travel - potranno accedere alla piattaforma senza canone, con i tool gratuiti per le start up".

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