Franco Gattinoni ha abbandonato il suo consueto understatement e ha chiuso il 2014 togliendosi qualche sassolino dalla scarpa.
Prendendo spunto dalle recenti dichiarazioni dell'Antitrust, il presidente Ainet ha affrontato i problemi del turismo a tutto campo. Portando in primo piano la questione dei biglietti aerei e, soprattutto, delle tasse ad essi collegate. Una situazione che obbliga le agenzie, sostiene Gattinoni, "a 'riscuotere tributi' senza poter parlare di un contratto economicamente corretto, in difesa del lavoro di categoria, ma anche e sempre del consumatore". Ed è a questo proposito che il manager chiede un ulteriore intervento del Garante.
Una mossa che sarebbe, per il turismo, una vera e propria rivoluzione: troppo spesso, infatti, le ragioni delle agenzie sono passate in secondo piano nei dibattiti politici e istituzionali. Ora è tempo di far sentire la voce della distribuzione turistica, comparto sovente dimenticato nelle 'stanze dei bottoni'.
L'intervento di Gattinoni, in questo senso, potrebbe rappresentare un primo passo. Con l'augurio che il 2015 possa vedere un maggior peso della categoria degli agenti di viaggi.
