Un mercato in continua evoluzione, in cui le agenzie non solo recuperano terreno su internet, ma vengono corteggiate dai player come principali alleate.
È questo lo scenario delineato dagli interventi che hanno animato la convention di Geo Travel Network. "È stato un anno positivo e il prossimo sarà ancora più ricco - esordisce Raffaele D'Ambrosio, presidente Geo -. Il network è supportato da 2 leader che sposano il disegno di investire nella distribuzione".
Gli azionisti Costa Crociere e Alpitour salgono sul palco per ribadire la scommessa. "Abbiamo conseguito volumi importanti sul mercato Italia - spiega Michele Mastromei, responsabile newtork di Costa - e, cosa importante, siamo cresciuti più di fatturato che di pax".
L'incremento del valore della vendita è uno degli obiettivi 2015 della compagnia. "Alzare il prezzo è un'operazione complicata - continua Mastromei -, ma vi diamo gli strumenti giusti: un'importante campagna di comunicazione di qualche milione di euro, supporto alla formazione, incremento medio delle commissioni più alto e obiettivi più raggiungibili".
Anche Alpitour viaggia nella stessa direzione. Il contratto proposto è "premiante - spiega Andrea Gilardi, direttore della divisione Alpitour - e, per la prima volta, è stato fatto a 4 mani, insieme al network".
I presupposti per battere il web ci sono tutti, secondo Claudio Busca, direttore It Geo, perché "il 2.0 è superato - spiega - e il lavoro degli agenti non consiste in un semplice motore di ricerca: il vero valore aggiunto è nelle vostre conoscenze e nell'ultimo miglio, ossia la presenza sul territorio".
