Ultimo aggiornamento alle 11:16
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Storia
di Buon Viaggio
Alle radici
dei network

di Francesco Zucco

Senza Buon Viaggio, niente sarebbe stato lo stesso. A fine mese andrà all'asta un piccolo (grande) pezzo di storia del turismo. Quella sede di via Misurata 16 a Milano con cui il pioniere del network aveva fatto il salto di qualità.

Erano altri tempi. La liberalizzazione delle licenze (con conseguente proliferazione di agenzie, franchising, associazione in partecipazione e via aggregando) era di là da venire. Internet sembrava un esperimento di futuro. Di acquisti online neanche si parlava. TripAdvisor non era neanche nei sogni più avveniristici.

Buon Viaggio fu il primo vero network del settore italiano: il primato, sul mercato, lo riconoscono tutti. Fondato da Enrico Scotti (allora titolare dell'adv Eurorama di Parma) e da Paolo Chelo (titolare della Turisberg di Bergamo), conobbe anni di crescita mirabolante, arrivando a contare 200 agenzie di viaggi nel 1997 (per l'epoca, un numero decisamente più impressionante di quanto risulterebbe oggi). Poi, i passaggi di proprietà e gli anni del declino. Intanto, la compagine originale aveva ceduto il passo alla finanza.

Imprenditori, gestori e manager che si susseguirono cercarono in tutti i modi di mantenere il nome. L'ultimo tentativo di rivitalizzare il network fu di Gerardo Soglia, ceo di Soglia Group. Proprio al gruppo in questione risale il progetto di lanciare una web agency con il nome di Buon Viaggio. L'idea non andrà mai in porto: il fallimento scriverà la parola 'fine' prima che il sito potesse vedere la luce.

Comunque sia andata a finire, Buon Viaggio ha cambiato definitivamente le sorti del turismo, lanciando le basi per quella distribuzione organizzata che, al giorno d'oggi, è ancora in piena fase evolutiva. Il network guidato per tanti anni da Adriano Biella gettò il seme, che continuò a crescere anche quando Buon Viaggio si dibatteva tra i debiti.

Il franchising, l'associazione in partecipazione, le collaborazioni con i fornitori, la selezione delle agenzie: tutto, in fondo, nacque in quel fabbricato di via Misurata 16 a Milano. Chi vuole, può acquistare un pezzo di storia del turismo con un prezzo a partire da 2 milioni 100mila euro.

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