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Paolo e Paola:
storia di un’agenzia
che non si arrende

di Francesco Zucco

Lavoravano con l’incoming, ma poi è arrivato il 2001 e con lui si sono stravolte le abitudini di viaggio. Allora sono passati all’outgoing, ma il terremoto dell’Umbria ha messo in discussione anche questo business. Ma, anche in questo caso, non si sono arresi. “Siamo in due, ma facciamo il lavoro di 5 persone” racconta Paola Rosignoli, direttore tecnico di Viaggi d’Arte e Sapori, azienda di Bastia Umbra (provincia di Perugia) che divide la sua attività tra agenzia di viaggi e tour operating. Un’avventura portata avanti insieme al marito, Paolo Benedetti.

Dalla cui passione per le gare di corsa è nata, circa 3 anni fa, l’ultima idea dell’impresa di famiglia: Travelrunning, divisione dedicata a chi viaggia per partecipare alle maratone. “Mio marito correva con le Fiamme Gialle - ricorda Paola -. Poi qualche tempo fa si ‘ricordò’ di essere un atleta ed è nato Travelrunning. E si è detto: ‘ma perché non ci ho pensato prima? Avrei avuto meno concorrenza…’”. Paolo ha la passione, ma soprattutto conosce le esigenze di coloro che viaggiano per sport. “Ovviamente noi siamo piccoli e riusciamo a fare piccoli numeri - aggiunge Paola -: ma talvolta i grandi ci copiano…”

La difficoltà di emergere
Tra i viaggi fai da te e la concorrenza di altri player (alcuni dei quali, appunto, di dimensioni maggiori) rende difficile affermarsi sulla scena dei ‘viaggi per le maratone’. “Dobbiamo essere competitivi sul prezzo - spiega Paola -: e questo lo mettiamo in chiaro anche con eventuali altre agenzie di viaggi che ci contattano per questo tipo di soggiorni”.

Su tutto, spicca la concorrenza degli operatori di dimensioni maggiori, “alcuni dei quali a volte sfruttano le maratone minori per fidelizzare la clientela, facendo pacchetti con guadagni molto inferiori. E lo fanno per conquistare la clientela da mandare poi agli eventi più di richiamo, come la maratona di New York, su cui realizzano i guadagni maggiori”.

Per Travelrunning, invece, conquistarsi un posto nelle maratone maggiori è più complesso. “Il problema è avere le ‘pettorine’ (ovvero, l’iscrizione alla gara, ndr): se non sei conosciuto, gli organizzatori non ti fanno accedere. Quest’anno, per la prima volta, programmiamo la maratona di New York, ma per il motivo descritto poco sopra ci siamo dovuti appoggiare a un fornitore”.

Una storia lunga 30 anni
Le vicende di Viaggi d’Arte e Sapori iniziano ormai oltre 30 anni fa, nel 1986, in un contesto economico (e turistico) completamente diverso. “Allora non erano in molti a fare incoming”, ricorda Paola, che arrivando da esperienze in ambito enogastronomico aveva deciso di puntare sulla scoperta (come dice il nome dell’agenzia) dei Sapori dell’Umbria.

Poi, però, i flussi dall’estero avevano visto un improvviso calo, dopo l’attacco alle Torri gemelle. “Ed è arrivata la crescita dell’outgoing”, sottolinea ancora il direttore tecnico dell’agenzia.  Che, da tutto questo, trae una lezione importante: “Il bello del nostro mestiere è che si possono fare molte cose diverse. Adattabilità e flessibilità sono diventate ormai le parole chiave”.

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