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Adriano Meloni, Managing director Sunrise Travel
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Bilancia turistica – La qualità conta più che la quantità

La Banca d’Italia ha appena comunicato ufficialmente la bilancia turistica del 2017 con risultati in miglioramento sul 2016. I dati sono disponibili sul sito del Ciset a questo link.
Il saldo complessivo dell’Italia nel 2017 è positivo di € 15 miliardi (0.9% del Pil), un miglioramento di 786 milioni rispetto al 2016.

Gli italiani hanno speso quasi € 25 miliardi all’estero, un aumento dell’ 8.9% rispetto al 2016. Numeri molto positivi che fanno ben sperare gli operatori (agenzie e tour operator) italiani.
La notizia positiva è quindi il fortissimo aumento delle entrate, passando da € 36.4 miliardi a € 39.2 miliardi, in aumento di 7,7% rispetto al 2016. Numeri decisamente favorevoli, ai quali hanno contribuito anche gli svariati eventi negativi che hanno colpito altri paesi ‘concorrenti’ dell’Italia come la Francia, il Nord Africa, e l’Egitto.

Prima di dichiararci soddisfatti, occorre precisare che la spesa turistica straniera in Italia nel 2017, pur in aumento rispetto al 2016, non è un record assoluto: si può e si deve fare meglio per questo settore strategico per il paese.

La provincia più dinamica è la Provincia di Roma con un incremento del 20,3% delle entrate straniere, arrivando a toccare i € 6.7 miliardi, dei quali € 6.5 miliardi solo per la città di Roma.
È interessante studiare le ragioni per cui Roma ha performato così bene, con un aumento positivo di +17,3 % di indotto turistico rispetto al 2016 che le ha portato € 1 miliardo di ricchezza in più in un solo anno.

Questo eccezionale risultato non è per niente casuale, come i più maligni insinuano o vogliono credere, ma è il frutto di una strategia mirata che si pone come obiettivo l’aumento non tanto del numero di visitatori, ma il  loro livello, obiettivo che è stato raggiunto grazie ad un grandissimo lavoro di collaborazione tra tutti gli stakeholders.

Il Comune di Roma ha aumentato sensibilmente le risorse dedicate alla promozione, passando da € 20.000 a € 3 milioni in un solo esercizio. Questo aumento ha permesso di essere presenti in numerose fiere di settore, di lanciare una newsletter ad operatori, giornalisti e blogger e di aumentare la comunicazione cartacea su riviste di prestigio quali il National Geographic, Dove, e Bell’Italia. Anche la presenza sui social è aumentata sensibilmente.

Un grande lavoro è stato fatto per capire quali turisti attirare. Insieme ad Adr (Aeroporti di Roma) la scelta strategica di aumentare la qualità degli arrivi ha prodotto degli effetti molto positivi: gli arrivi internazionali lungo raggio da mercati di alto livello  sono aumentati a doppia cifra, mentre i turisti low cost (per esempio quelli arrivati con Ryanair), sono calati.

I risultati sono stati spettacolari per Roma Capitale nel 2017 rispetto al 2016:
• Arrivi complessivi: +3% (Fonte: Ebtl)
• Arrivi stranieri: +4% (Fonte: Ebtll)
• Arrivi in hotel 5 stelle: +5%, superando per la prima volta 1 milione di arrivi annuali (Fonte: Ebtl)
• Spesa straniera a Roma: € 6.5 miliardi (+17,3%) (Fonte: Banca d’Italia)
• Aumento dell’indotto nel 2017: + €1 miliardo

Questi risultati sono stati raggiunti grazie ad un lavoro collaborativo tra tutti gli attori coinvolti in una sana pianificazione strategica: Comune, Regione, Mibact, Aeroporti di Roma, Ferrovie, associazioni (Unindustria, Confersercenti, Federalberghi, Federcongressi, etc.), poli congressuali (Eur Spa – Nuvola, Fiera di Roma, etc.), linee aeree, gruppi alberghieri.

Un miliardo di euro in più si traduce in un +0.7% di Pil per Roma e migliaia di posti di lavoro in più.
Con la messa a regime del Convention Bureau Roma e Lazio (Cbrl), altra iniziativa frutto di forte collaborazione inter-istituzionale, l’indotto di qualità aumenterà ulteriormente. In meno di un anno dalla sua costituzione ufficiale, il 21 giugno 2017, il Cbrl ha già vinto 30 gare per congressi internazionali.

In due anni, il numero di hotel 5 stelle a Roma è aumentato da 36 a 44. Oltre alla qualità dei vettori in arrivo, le strutture ricettive giocano un ruolo cruciale nell’attrazione di visitatori internazionali con capacità di spesa elevata. Vi sono molte altre aperture previste nei prossimi mesi, oltre ad importanti investimenti di ristrutturazione in strutture già esistenti.

Durante la mia permanenza romana ho fortemente desiderato lanciare una più stretta collaborazione tra le 5 città d’arte italiane principali: Roma, Firenze, Venezia, Milano, e Napoli, firmando un Protocollo d’intesa per il turismo sostenibile. L’obiettivo è quello di monitorare l’impatto del turismo su tutti i fronti, dall’economia all’ambiente, alla qualità della vita: una collaborazione senza colore politico, per il futuro e per il bene del Paese.

Lavorando insieme come sistema paese e non come singole entità parallele, potremmo aspirare a superare gli ottimi risultati del 2017 ed ambire ad essere il primo paese mondiale per saldo turistico. Come? Lavorando in maniera strategica; pianificando, puntando sul turismo di qualità e sull’ indotto e non focalizzandoci esclusivamente sul numero di arrivi.

Un assessore al Turismo di Roma sarà quindi molto contento se un turista a Venezia o Firenze si trova bene, perché vuol dire che l’immagine dell’Italia intera ne avrà tratto beneficio.

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