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Adriano Meloni, Managing director Sunrise Travel
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E le agenzie di viaggi crearono le Ota

Si è molto discusso delle nuove teconologie dirompenti (‘disruptive’ come dicono in americano) che hanno sconvolto il nostro modo di vivere.

Uber, approfittando di un servizio carente e costoso offerto da molti servizi di taxi, ha rubato importanti fette di mercato ai taxi con il loro servizio via app. Con un prodotto molto efficiente hanno cambiato il modo con cui spostarsi in città. Enjoy ed altri servizi di car sharing hanno fatto la stessa cosa in molte città italiane con il loro servizio economico ed efficiente.

iTunes ha rivoluzionato il modo in cui si compra musica nel mondo. I negozi di dischi che frequentavamo una volta non esistono quasi più.

Nel mondo dei viaggi, AirBnB, nata nel 2007, sta mutando le abitudini di soggiornare per molti viaggiatori. Ha un valore di 25 miliardi di dollari mentre Expedia, la Ota più grande del mondo che ha chiuso il 2015 con 60 mld di dollari di fatturato, ha una capitalizzazione di 16 mld. Nel 2015 si stima che AirBnB abbia fatto oltre 80 milioni di prenotazioni con 1,5 milioni di strutture disponibili. Numeri da capogiro!

L’aspetto curioso di AirBnB ed Expedia è che i creatori di queste aziende non avevano nessuna esperienza nel mondo dei viaggi. Brian Chesky e Joe Gebbia di AirBnB erano studenti di design quando hanno iniziato ad affittare spazio nel loro salone per materassi d’aria (da cui Air). Rich Barton, fondatore di Expedia all’interno di Microsoft, era un product manager tecnologico. La storia di Steve Jobs, bambino adottato di origine siriana, la conosciamo tutti.

Perché sono nate le Ota? Hanno capito che le agenzie di viaggi non avevano servizio, prodotto, o canali di comunicazione adeguati al mercato in evoluzione. Expedia, partendo da zero nel 1997, oggi fattura 60 miliardi di dollari all’anno.

Molte compagnie di taxi stanno migliorando il servizio, sviluppando app che rendono più facile ordinare un taxi e migliorando la qualità del servizio e le auto. Il cliente lo esige, Uber ne ha approfittato, ed alcune compagnie di taxi si stanno adeguando. Alcuni tassisti si sono divertiti a picchiare gli autisti e/o clienti di Uber. Curiosa strategia poco efficace per contrastare l’ascesa di un servizio migliore del loro.

Quando ho lanciato Expedia in Italia nel 2001, ho prima fatto un giro delle agenzie di viaggi tradizionali, le mie future concorrenti, per capire come vendevano gli hotel (prodotto principale di Expedia e successivamente di Priceline/Booking). Le agenzie di viaggi che ho visitato non erano molto interessate a vendere. Volevano o applicare una spesa esorbitante per il lavoro oppure non avevano attrezzi adeguati.

Come responsabile di Expedia Italia, uscii da questa indagine di mercato molto contento della mancanza di concorrenza da parte delle agenzie tradizionali ed Expedia è cresciuta a dismisura fino al 2008.
Le agenzie si adegueranno a questa nuova realtà di mercato? Sapranno intercettare i clienti tramite internet ed emailing? Sapranno adeguare le loro fee ai livelli accettabili per i viaggiatori? Oppure faranno la stessa fine dei dischi in vinile?

Spero che si adatteranno rapidamente alle nuove realtà di mercato, offrendo un servizio efficace, efficiente e professionale! In questo modo riprenderanno quote di mercato dal concorrente che hanno aiutato a creare.

Leggi anche: Expedia, Airbnb, Uber
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