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Vincono i professionisti

di Aurora Azzolini

Un viaggiatore esperto e informato, ma che si affida al tour operator e all'agenzia per realizzare il proprio viaggio. Un turista che cerca luoghi incontaminati, ma li vuole facilmente raggiungibili e con servizi di altissimo livello. Un visitatore che cerca una vacanza esperienziale, ma sceglie un resort alle Maldive.

Il quadro dei viaggiatori di lusso che gli adv italiani tracciano alla fine del 2010 è sfaccettato, anche se la chiave di lettura è univoca: al top traveller interessano servizio e professionalità. Una fotografia che rispecchia in maniera abbastanza fedele lo studio realizzato nel corso di quest'anno dal network Pangae su un panel di agenti di viaggi specializzati nel segmento. Secondo l'indagine, il viaggio di lusso va inteso come una tendenza radicata nella società, capace di reggere alle crisi e alle difficoltà dell'economia oltre ogni aspettativa. Il 67 per cento degli agenti intervistati, infatti, conferma di aver mantenuto, se non aumentato, il numero di prenotazioni sul segmento lusso, malgrado la situazione di crisi economica.

L'identikit del luxury traveller individua un viaggiatore che si muove in media 2 volte l'anno per soggiorni leisure della durata di circa 2 settimane, preferibilmente in coppia e per soggiorni esclusivi. Agenti di viaggi e tour operator rimangono, secondo l'indagine, i principali punti di riferimento per l'organizzazione dei propri soggiorni e scelgono, sul lungo raggio, Maldive, Mauritius, Seychelles, Caraibi e Polinesia come destinazioni per la loro vacanza.

Per quanto riguarda il mercato italiano, il viaggiatore di lusso è esigente e sofisticato, ha un'età media compresa fra i 30 e i 35 anni ed è alla ricerca di luoghi sconosciuti, pur non rinunciando a servizi  di massimo livello. La propensione degli italiani è quella di scegliere destinazioni dove possano godere dell'ospitalità di determinati brand alberghieri, perché, più in Italia che altrove, una delle spinta motivazionali per un viaggio di lusso è l'opportunità di accedere a un ricettivo top level. Tanto è vero che nella Penisola una delle alternative alle destinazioni dell'Oceano Indiano sono i Paesi arabi, gli Emirati in particolare, dove il lusso raggiunge elevati livelli di opulenza soprattutto nel comparto dell'hôtellerie.

Pubblicato il 29/11/2010

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