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Piccolo grande business

di Admin
Da solo controlla un quarto del fatturato del turismo internazionale, generando un giro d'affari pari a 116 miliardi di euro nel 2008. Un business che negli ultimi 5 anni ha avuto una crescita costante, stimata in 10 punti percentuali. Eppure tutto questo passa da non più di 25 milioni di viaggiatori in tutto il mondo, i cosiddetti 'big spender'.

Un target che, considerate le ultime statistiche fornite dall'Omt sui flussi, rappresentano il 3 per cento del totale del comparto turismo. Una piccola fetta di mercato su cui si stanno concentrando sempre più le attenzioni dei principali attori del mercato, con una battaglia serrata e continua alla ricerca della massima personalizzazione. Numerosi i segnali provenienti dai vari comparti: in prima fila il ricettivo, alla ricerca di soluzioni sempre più sofisticate, sia che si parli delle grandi catene che di gruppi più piccoli. Nel primo caso, infatti, aumentano i brand dedicati alla fascia alta, con caratterizzazioni specifiche per singoli target; per le realtà di dimensioni inferiori, si assiste alla corsa al design e ai servizi accurati. Aumentano anche gli appuntamenti dedicati ai diversi attori della filiera in tutti i Continenti.

L'ultimo in ordine di tempo, MeetingLuxury, si è chiuso nei giorni scorsi a Lugano e al suo esordio ha messo a confronto 120 espositori internazionali e 1.200 buyer per un totale di 15mila appuntamenti di lavoro. Un evento che va così ad affiancarsi, per quanto riguarda la piazza europea, all'ormai consolidato International Luxury Travel Market di Cannes, che nel corso delle edizioni è diventato il punto di riferimento per coloro che vogliono crescere nel settore dell'alta gamma. In questo contesto, intanto, appare sempre più chiaro il ruolo determinante che possono giocare tanto i tour operator quanto le agenzie di viaggi. Secondo le ultime indicazioni del mercato, il cliente up level chiede oggi sempre di più non solo il prodotto esclusivo, con i costi che ne conseguono, ma anche la proposta tailor made, curata nei minimi dettagli anche quando si tratta di un semplice weekend. Un prodotto estremamente sofisticato che solamente un agente di viaggi altamente professionale può mettere a punto, e con il quale si puÚ conquistare una garanzia per il proprio business.

Da solo controlla un quarto del fatturato del turismo internazionale, generando un giro d'affari pari a 116 miliardi di euro nel 2008. Un business che negli ultimi 5 anni ha avuto una crescita costante, stimata in 10 punti percentuali. Eppure tutto questo passa da non più di 25 milioni di viaggiatori in tutto il mondo, i cosiddetti 'big spender'.

Un target che, considerate le ultime statistiche fornite dall'Omt sui flussi, rappresentano il 3 per cento del totale del comparto turismo. Una piccola fetta di mercato su cui si stanno concentrando sempre più le attenzioni dei principali attori del mercato, con una battaglia serrata e continua alla ricerca della massima personalizzazione. Numerosi i segnali provenienti dai vari comparti: in prima fila il ricettivo, alla ricerca di soluzioni sempre più sofisticate, sia che si parli delle grandi catene che di gruppi più piccoli. Nel primo caso, infatti, aumentano i brand dedicati alla fascia alta, con caratterizzazioni specifiche per singoli target; per le realtà di dimensioni inferiori, si assiste alla corsa al design e ai servizi accurati. Aumentano anche gli appuntamenti dedicati ai diversi attori della filiera in tutti i Continenti.

L'ultimo in ordine di tempo, MeetingLuxury, si è chiuso nei giorni scorsi a Lugano e al suo esordio ha messo a confronto 120 espositori internazionali e 1.200 buyer per un totale di 15mila appuntamenti di lavoro. Un evento che va così ad affiancarsi, per quanto riguarda la piazza europea, all'ormai consolidato International Luxury Travel Market di Cannes, che nel corso delle edizioni è diventato il punto di riferimento per coloro che vogliono crescere nel settore dell'alta gamma. In questo contesto, intanto, appare sempre più chiaro il ruolo determinante che possono giocare tanto i tour operator quanto le agenzie di viaggi. Secondo le ultime indicazioni del mercato, il cliente up level chiede oggi sempre di più non solo il prodotto esclusivo, con i costi che ne conseguono, ma anche la proposta tailor made, curata nei minimi dettagli anche quando si tratta di un semplice weekend. Un prodotto estremamente sofisticato che solamente un agente di viaggi altamente professionale può mettere a punto, e con il quale si puÚ conquistare una garanzia per il proprio business.

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