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Il winter camping parla italiano

La nuova tendenza per le vacanze di fine anno arriva dagli Usa

Un nuovo trend che arriva dritto dagli Usa, ma sul quale alcune aree d’Italia possono dare ampiamente lezione a tutte le destinazioni. È il ‘winter camping’ una delle tendenze di quest’inverno, ossia la scelta per la vacanze di fine anno di una struttura ricettiva inusuale, o meglio, che fino a qualche tempo fa era considerata un must solo per le vacanze estive: il campeggio.

A sostenere la nuova tendenza arriva lo studio di un’università americana, in specifico la University of Boulder in Colorado, che ha effettuato una serie di test dai quali si evince che un fine settimana in campeggio d’inverno riequilibra il ritmo circadiano del corpo. In sostanza, dice lo studio, tornare a utilizzare solo la luce naturale per regolare i ritmi sonno/veglia riesce a regolarizzare il fisico e a ‘curare’ i disturbi da stanchezza cronica. Non solo: vivere all’aria perta per qualche giorno in inverno aiuta anche l’organismo a recuperare buoni livelli di vitamina D.

L’Italia, da questo punto di vista, è attrezzatissima. I campeggi invernali si caratterizzano per l’atmosfera tipica delle sistemazioni alpine, dove i bungalow lasciano il posto agli chalet in legno ed è possibile trovare centri benessere con le piscine riscaldate. Le Alpi sono le grandi protagoniste di questo prodotto, in particolare con la zona delle Dolomiti, ma non mancano proposte lungo tutta la catena degli Appennini. La maggiore concentrazione di campeggi invernali si trova in Trentino Alto Adige e nel Veneto, ma numerose strutture sono presenti in Valle d’Aosta, in Friuli, Lombardia e Piemonte, ma anche in Emilia Romagna, Marche e Abruzzo.

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