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Vacanza bianca: fuga dalle adv

I clienti preferiscono organizzarsi in autonomia per i soggiorni neve

“In agenzia il Capodanno sulla neve è sparito già da qualche stagione e, probabilmente, non tornerà mai più: le persone preferiscono arrangiarsi da sole e bloccare le camere o gli alloggi senza il supporto di professionisti”. Il forlivese Gianluca Ramilli, titolare della Ramilli Viaggi, prende atto della pressoché totale assenza di prenotazioni degli amanti della montagna per il periodo di San Silvestro.

Una tendenza che ormai si ripete da qualche anno, perché “chi, in passato, ha soggiornato in un albergo tende a ricontattarlo, anche a distanza di tempo - spiega Lucia Innocenti, direttore tecnico della Granducato Viaggi a Firenze -. Dunque quasi più nessuno passa dall’agenzia per questo tipo di pratiche: esiste ormai un filo diretto tra il cliente e le strutture in montagna”. Il ‘fai da te’ è molto diffuso anche sul fronte dei festeggiamenti della sera del 31 dicembre. “In caso di soggiorni nei villaggi o in crociera, il Capodanno viene organizzato dalle strutture, dai tour operator o dalle compagnie - fa sapere il triestino Roberto Cividin, contitolare della Cividin Viaggi -. Se invece prenotano una capitale o un tour, tendono ad organizzarsi da soli su cosa fare la sera del Veglione. Per la cena non riceviamo richieste particolari, perché molti si accontentano di mangiare in un bistrot o in un ristorante ‘alla buona’ e poi di andare a festeggiare in piazza”.

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