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Booking veloce e più prodotto: i desideri delle agenzie

Un andamento stabile, nel complesso positivo, ma la richiesta è quella di svecchiare il prodotto. Questo è il dato principale che emerge dal sondaggio realizzato da TTG Italia sui Villaggi vacanze, che ha coinvolto negli scorsi giorni le agenzie di viaggi italiane.
E se non sorprende che il prodotto villaggi, soprattutto alle porte dell’estate, rappresenti una delle colonne portanti delle vendite in agenzia, l’indagine ha invece mostrato alcune sorprese soprattutto sulle richieste che la distribuzione avanza verso i tour operator villaggisti.

L’andamento delle vendite
Una sensazione positiva arriva dalla fotografia dell’andamento delle vendite: se la maggioranza dei partecipanti al sondaggio evidenzia una sostanziale stabilità delle prenotazioni (per il 44 per cento), è anche vero che il 36 per cento delle agenzie registra dati in crescita, mentre soltanto il 20 per cento dei dettaglianti parla di un calo. Aria positiva, quindi, quella che spira sui villaggi turistici, anche se è vero, come sottolinea Maura Odin di Turnova Viaggi a Torino, che “i clienti trovano tutto molto caro quest’anno”. Una sensazione confermata anche da Maria Ida Perugini, consulente Cartorange a Benevento: “Il budget per le vacanze è sempre più ridotto - dice -, ma le pretese restano altissime”.

Nuove esigenze dalle agenzie
Quello che sorprende, nelle risposte degli agenti di viaggi italiani, sono le necessità che la distribuzione evidenzia nei confronti del tour operating. Fra i servizi che le agenzie apprezzano di più in un t.o. villaggista, a sorpresa, un booking veloce e posti in villaggio da vendere nel periodo di alta stagione, più ancora che overcommission sulle vendite. Insomma, più del denaro, la funzionalità e la possibilità di avere prodotto a sufficienza sembrano essere le principali preoccupazioni dei professionisti della distribuzione.  

Scendendo nel dettaglio dell’analisi, le percentuali sono interessanti: i partecipanti al sondaggio sottolineano l’esigenza di un booking veloce e allotment ampi nelle stagioni di punta, con i due servizi che si classificano primi a pari merito.
Il 56 per cento delle agenzie, infatti, chiede agli operatori disponibilità di posti anche in piena estate; la medesima quota percentuale avrebbe invece esigenza di velocità di risposta al booking, un dato che evidenzia come, soprattutto in alta e altissima stagione, la possibilità di ridurre i tempi di attesa nel contatto con la produzione di viaggi sia il dato fondamentale.

Altro fattore interessante della nostra indagine:  prima ancora di eventuali overcommission, la graduatoria di servizi che le agenzie richiedono ai t.o. indica, con il 52 per cento delle scelte, la necessità di campagne di supporto alle vendite.

La promozione sul cliente finale
In sostanza, le adv chiedono un sostegno strutturato dal punto di vista della comunicazione, una promozione che spinga i clienti a rivolgersi ai professionisti per prenotare le loro vacanze. Come spiega Anna Maria Dendena di Eurocontinental Viaggi a Zingonia (Bergamo): “Gli operatori veri villaggisti sono una garanzia di vendita per noi, sia per la qualità del prodotto, sia perché la vendita tramite altri canali è praticamente nulla”; ogni proposta al cliente fatta dal t.o. diventa, quindi, un “portare il cliente all’acquisto solo tramite agenzia”.  

Le overcommission si piazzano penultime nella gradutoria delle richieste che le adv avanzano ai villaggisti, con il 48 per cento di share, mentre solo l’8 per cento dei dettaglianti vorrebbe ancillary da vendere direttamente, probabilmente perché la clientela che prenota la vacanza in resort non è particolarmente interessata all’acquisto di servizi aggiuntivi, siano essi tour ed escursioni o upgrade di vario genere.

Cristina Peroglio

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