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Vacanza formato famiglia

di Domenico Palladino

Una pacifica invasione. È quella dei parchi a tema, realtà che stanno attirando sempre più turisti, italiani e stranieri, in cerca di divertimento e suggestioni. E nuove strutture sono pronte al taglio del nastro, per sfruttare un business che non accenna a cedimenti. La conferma di un trend estremamente positivo arriva dagli ultimi dati sugli ingressi, forniti dalla Siae.

Nei primi 9 mesi del 2009 i parchi tematici italiani hanno registrato cifre da boom: oltre 11 milioni i biglietti d'ingresso (500mila in più rispetto allo stesso periodo del 2008) per un fatturato complessivo di 177 milioni 300mila euro ( 11,4 per cento). E la richiesta di strutture per il divertimento formato famiglia aumentano. Da una ricerca condotta su un campione di 300 famiglie per capire quale fosse la meta ideale per un weekend da trascorrere con i figli, emerge che per il 30 per cento degli intervistati Milano sarebbe la città più indicata, perché può vantare numerose strutture ricettive; perché ben collegata grazie a metro, stazioni e aeroporti e perché meno caotica della Capitale.

Seguono le città dell'Emilia Romagna, come Riccione (21 per cento) e Bologna (19), apprezzate soprattutto per le dimensioni ridotte e per i ristoranti caratteristici e gli alberghi accoglienti. La Capitale non sale sul podio: si ferma solo al quarto posto (16 per cento), in questa speciale graduatoria, penalizzata soprattutto dal troppo traffico e dalla difficoltà negli spostamenti. Chiude la top five Firenze (12 per cento), perché città turistica per eccellenza e per questo meglio attrezzata ad accogliere nuovi arrivi.

La ricerca ha fornito risposte anche sulle motivazioni che spingono a visitare queste strutture: il 42 per cento del campione ha dichiarato di apprezzarli più di monumenti e gite fuori porta. I parchi tematici sono, quindi, la risposta alla voglia di divertirsi con la famiglia in maniera spensierata. Nella graduatoria delle motivazioni, il 24 per cento sostiene di frequentare le strutture per far felici i figli e il 21 per 'tornare bambino'.

Altri li preferiscono perché sono strutture complete, che, oltre ai giochi, hanno al loro interno parcheggi, servizi e ristoranti in grado di soddisfare tutte le esigenze. I più appassionati frequentatori dei parchi sono soprattutto gli over 40 (57 per cento), che nella maggior parte dei casi sono, appunto, sposati e con figli piccoli, e rappresentano il target di riferimento del settore.

 

Aggiornato al 01/04/2010

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