Le Seychelles non sono più sinonimo solo di ricettività di lusso. Il binomio che per anni ha caratterizzato il turismo nel Paese si sta modificando, grazie allo sviluppo continuo delle soluzioni alternative ai prodotti d'alta gamma.
“Sulle tre isole principali dell’arcipelago - spiega Monette Rose, direttrice dell’Ente del turismo di Seychelles - stanno aprendo molte guest house gestite da gente del luogo. Questa tipologia di alloggio piace non solo per il prezzo sicuramente più accessibile rispetto a quello di un resort, ma anche perché permette di entrare in contatto con la popolazione locale”.
I tour operator, poi, hanno ora una certezza in più: il controllo costante della qualità di questo tipo di strutture. “Le guest house - spiega infatti la manager - ottengono l’autorizzazione governativa a operare sui mercati internazionali, ma la licenza è annuale, quindi viene rinnovata ogni dodici mesi e il monitoraggio è costante”. La domanda per questo tipo di ricettività è in aumento anche da parte degli honeymooner.
Analogo il trend a Mauritius: “L’isola - spiega l’ente - è famosa per la sua offerta ricettiva di altissima qualità, ma offre soluzioni per qualsiasi tipologia di clientela, al passo con le nuove tendenze. Pensiamo, ad esempio, ai normtrotter, i nuovi viaggiatori che cercano un’esperienza sempre più personalizzata e autentica”.
A loro l’isola offre, ad esempio, piccoli alberghi familiari con un massimo di cinque camere, direttamente sulla spiaggia, oppure bungalow nel villaggio di Blue Bay, sulla costa sudorientale dell’isola.
Tra le strutture più gettonate dagli italiani la Maison Papaye a La Gaulette (nella foto), una villa in stile coloniale con quattro camere, una piscina e la possibilità di cenare con pietanze preparate dagli stessi padroni di casa.
Gli hotel di piccole e medie dimensioni di Mauritius hanno costituito associazioni locali: la ‘Authentic Hotels & Guest Houses, Mauritius’, che aderisce alla Ahrim (Association Des Hoteliers et Restaurateurs - Ile Maurice) e la ‘Association Des Hotels De Charme’ (Ahc). Ato è, invece, l’associazione che raggruppa gli operatori del settore dell’accoglienza in base a diversi tipi di licenza: hotel, bungalow, residence e pensioni.
Oltre l'extralusso
Le guest house permettono di vivere a tu per tu con i local