Non è una delle destinazioni caraibiche più care, ma sicuramente un viaggio a Cuba necessita di un discreto impegno economico che non tutti possono affrontare.
“Questo è uno dei motivi per cui il traffico delle famiglie verso l’isola non è molto intenso - dice Pierluigi Colledan, titolare di Prime Mete a Chieri (Torino) -. È comunque una meta che necessita di un discreto impegno economico”. E se da una parte c’è un problema su tutto il lungo raggio, che in periodo di crisi economica non è gettonatissimo, dall’altra la scelta ricade su altre destinazioni. “Se si vuole andare ai Caraibi spendendo poco - dice Manuela Cardoso, titolare di Cica Travel a Napoli - ci sono altre mete. Anche se Cuba rimane comunque in una fascia media di costo”.
Secondo le agenzie si è sopra i 1.500 euro a persona, “ ma a Natale ho visto prezzi assurdi - dice Barbara Venturini, titolare di Deb Viaggi a Brescia - oltre 9mila euro per una famiglia a settimana. Non si riusciva a vendere”.
Le capitali del turismo
Le destinazioni che vanno decisamente per la maggiore sul mercato italiano continuano ad essere Varadero e Cayo Largo, con gli opportuni distinguo. “Certo, Varadero è sicuramente più attrezzata - dice Eleana Grisolia, titolare di Grattacieli e Palme a Savona - ma il prodotto villaggio resta ristretto a quella zona lì, ed è limitato”. Anche perché, rincara la dose Floriana Vitale, addetta vendite di Norci Viaggi a Pisa “Varadero alla fine è troppo commerciale. Meglio spostarsi su Cayo Largo, che ha un mare decisamente più bello”.
Quello che tutti notano è che, di fatto, nel resto dell’isola mancano strutture adeguate. “Le spiagge del Sud, che sarebbero anche più belle, non sono attrezzate - dice Barbara Venturini, titolare di Deb Viaggi a Brescia - e alla fine piacciono meno”. Senza contare che “l’isola non è facilissima da girare - aggiunge Grisolia di Grattacieli e Palme - e da Sud arrivare a L’Avana non è semplice”.
Sfida competitiva sull'area
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