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Oltre il soggiorno mare

di Francesco Zucco
L'Isla Grande si presta in particolare a soggiorni combinati che uniscano al balneare anche un tour alla scoperta dell'aspetto culturale della meta

Il punto d’incontro ideale tra il mare e la cultura. Cuba si presenta alla distribuzione italiana come una risorsa da spendere soprattutto per tour combinati, che uniscano al classico soggiorno balneare anche una visita dell’entroterra.

Questa vocazione dell’Isla Grande contribuisce a descrivere il target di clientela su cui indirizzare le vendite: per i dettaglianti è indispensabile rivolgersi a un target di livello medio-alto non solo dal punto di vista economico. Il livello culturale, infatti, gioca un ruolo determinante nella scelta di questa destinazione.
Il target family, inoltre, non rientra nello schema del turista medio disposto a farsi conquistare dalle bellezze naturali e coloniali dell’isola. Ma guadagna terreno il segmento dei giovani: una fascia di clientela che, proprio grazie a mete come Cuba, può alimentare il business delle agenzie.

Anche per l’Isla Grande, comunque, si presenta la questione dei prezzi: pur non essendo la destinazione più cara dell’area, richiede comunque un discreto impegno economico da parte dei viaggiatori. Soprattutto in alta stagione, intorno alle festività natalizie, gli agenti segnalano un netto incremento delle tariffe che rende la destinazione più complessa da vendere.

Sul fronte delle singole mete, gli agenti non hanno dubbi: a vincere sono sicuramente Varadero e Cayo Largo. Anche le spiagge della zona Sud, secondo la distribuzione, avrebbero un loro potenziale, ma per i dettaglianti non sono ancora sufficientemente attrezzate per rientrare a tutti gli effetti nella mappa del turismo a Cuba.

Anche la stagionalità rende l’Isla Grande una meta per esperti. Nonostante sia nell’area dei Caraibi, infatti, non presenta le caratteristiche ideali del mare invernale. Un ostacolo che a volte frena le vendite delle agenzie. Intanto, per l’isola caraibica l’anno parte in positivo, con un incremento pari al 4 per cento per gli arrivi turistici internazionali nel primo trimestre. Se la destinazione sarà in grado di mantenere le promesse durante l’anno in corso, il 2012 potrebbe rivelarsi un anno record, con un totale di 2,9 milioni di arrivi in aumento rispetto ai 2,7 milioni dello scorso anno.

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