Un rapporto privilegiato

Non si tratta soltanto di lusso, di ricerca di un target big spender, di prodotti che garantiscono un alto livello di qualità. Quello che sta succedendo alle Maldive è un percorso che le destinazioni, tutte, presto o tardi dovranno decidere se scegliere oppure no. Si parla, genericamente, di un ritorno al passato, a quando gli atolli permettevano di vivere vacanze esclusive o comunque lontane dal caos, dalla folla, dalla massificazione.

In realtà, di quello che è stato il passato, c’è poco: ciò che si sta verificando alle Maldive è il futuro prossimo del turismo tutto. Ossia la necessità, impellente, che la vacanza rappresenti un rapporto unico, del tutto privilegiato fra il turista e la destinazione, e quindi che risponda come un guanto alle sue esigenze.

Nascono così i nuovi investimenti del tour operating, che vanno incontro non solo e non tanto alle esigenze di lusso, ma alla segmentazione puntuale della clientela, per permette di offrire ad ognuno la ‘sua’ vacanza, lontana, appunto, dalla massificazione.

Il ritorno di popolarità che sta registrando il Paese si basa anche su questo, ossia sulla capacità attraverso una ricerca oculata, di sviluppare prodotti validi per diverse esigenze: si va quindi dall’upper upper level alle strutture per famiglie, dalle soluzioni dedicate a chi richiede maggiore silenzio e tranquillità, o romanticismo, magari in un resort solo per adulti a quelle riservate a chi apprezza gli scenari naturali e poco ha da spartire con gli eccessi di un lusso sfrenato.

A chi si occupa di vendere al cliente finale, resta il compito non sempre facile di orientarsi fra le diverse proposte e le possibili soluzioni: un lavoro sicuramente sfidante, che deve tenere conto di numerose variabili non sempre tutte facilmente valutabili, ma che può portare grandi risultati in termini di soddisfazione del viaggiatore e di ritorno per un business che può essere di lunga durata.

Le Maldive, infatti, fidelizzano: lo dimostra il caso del gruppo di 50 repeater che hanno deciso di acquistare un atollo per sviluppare il loro personale concetto di turismo, dando vita a un’esperienza che pone all’industria dei viaggi una notevole sfida.

Cristina Peroglio