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La voce delle adv: "Più voli dall'Italia"

di Aurora Azzolini

L'ostacolo a un vero decollo dell'area sembrano essere i collegamenti aerei. Partire per i Caraibi da Sud di Roma rischia di trasformarsi in un'impresa complicata. "Dal Mezzogiorno non abbiamo voli in partenza - spiega Diana Stanislao, titolare Lei Viaggi -: si fermano tutti a Roma, se non addirittura a Milano.

È chiaro che  far partire i turisti diventa molto complicato sia per gli orari che per i costi". Le cose non migliorano nelle altre parti d'Italia, se non si opta per il modello charter. Nella scelta dei turisti italiani, infatti, prevale la facilità di collegamento, e vengono decisamente premiate le isole che hanno la possibilità di essere raggiunte con voli diretti.

"La componente volo resta un fattore importante - sottolinea Sarah Benelli, responsabile biglietteria aerea per Millepiedi Travel -: diverse mete vengono snobbate solo perché, a livello di coincidenza, comportano viaggi con cambi". Ecco quindi che, in mancanza di una programmazione charter, molte destinazioni non si riescono a vendere. Senza contare che neppure i voli di linea dall'Italia hanno frequenze e prezzi che si dimostrino vincenti per le adv: "I Caraibi si potrebbero vendere di più e più facilmente - chiude Franco Omas, consulente Omas Viaggi - con migliori collegamenti e tariffe di linea più competitive" .



Il Messico torna sulla mappa

La ripresa del Messico è la nota comune fra le questioni messe in evidenza dagli agenti che hanno partecipato al sondaggio di TTG Italia. I dettaglianti italiani quindi confermano le statistiche ufficiali, che da qualche mese segnalano la ripartenza di Cancun e delle Riviera Maya sui mercati internazionali. "È una destinazione ancora molto richiesta - dice Fiorella Ladisa, titolare di Lamor Viaggi a Bari - e registriamo una ripresa del Messico".
Gli ultimi dati, rilasciati dal Centro d'informazione e statistiche del turismo del Paese, parlano di un 5,7 per cento degli arrivi turistici in Messico nel 2010.
Secondo l'ente di rilevazione, il totale di arrivi nel Paese nell'anno appena concluso è stato di 22 milioni 466mila unità, per una spesa totale di 11,97 miliardi di dollari, con un incremento del 12,4 per cento rispetto al 2009. Nel 2011, secondo le previsioni di Miguel Torruco Marqués, presidente della Confederazione nazionale turistica (Cnt), tale cifra registrerà un ulteriore aumento del 5,7 per cento.
L'onda lunga della ripresa su una delle destinazioni più amate dagli italiani è dunque arrivata anche nelle agenzia della Penisola, che confermano come una buona quantità delle partenze verso l'area caraibica sia tornata sulle sponde messicane dopo il blocco del 2009 causato dall'epidemia di influenza A. L'area di Cancun, infatti, rappresenta per molti la possibilità di realizzare il sogno di vacanza caraibica con costi relativamente contenuti.

 


Cali di popolarità

Chi ha difficoltà a tenere il ritmo sull'area sono la Repubblica Dominicana e Cuba. Gli agenti che hanno partecipato al sondaggio sottolineano come le isole grandi, a parte la situazione di cronaca che coinvolge Haiti e di conseguenza anche il resto del territorio, patiscano di un calo di popolarità, probabilmente legato alla moda del momento.

 

Pubblicato il 31/01/2011

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