Una destinazione sfaccettata e sempre amata dagli honeymooner, paradossalmente anche in estate: i Caraibi ultimamente godono di una stagionalità lunga, che porta pratiche in agenzia anche in stagioni solitamente considerate atipiche. “Abbiamo più richieste per le crociere ai Caraibi in estate - conferma Monica Amoruso, banconista della milanese Nuove Ali -. E lo stesso succede con i viaggi di nozze, perché possono attaccare un tour nei parchi americani”.
Per la prossima stagione invernale i Caraibi devono però fare i conti con il ritorno sulla scena dell’Africa: “Rispetto all’anno scorso - spiega Sonia Galofaro, titolare dell’agenzia Al di Là dei Sogni di Roma - si sente la concorrenza: Kenya e Tanzania tolgono mercato tra gennaio e febbraio e qualcosa toglie anche il Mar Rosso, soprattutto per i clienti che hanno budget contenuti”.
Il discorso economico si fa sentire anche per Massimo Bisesti, addetto alle vendite della napoletana Aladino Viaggi: “Più che il problema delle alghe della scorsa estate, che ormai è superato, credo influisca il discorso del prezzo finale: il Mar Rosso è un prodotto completamente diverso dai Caraibi, ma ha dei costi che attirano”.
Se i pacchetti dei tour operator garantiscono una tenuta delle richieste, a volte la questione dei voli si fa sentire, soprattutto in alcune zone d’Italia. “Da Bari non ci sono voli diretti - conferma Loredana Clarizia, addetta alle vendite della Sondemar di Ostuni -, un fattore che magari può scoraggiare qualche cliente”.
In effetti, aggiunge Mariangela Sangiuolo, addetta al booking leisure per I Viaggi di Salomone di Bari, “chiediamo ai clienti di andare a Roma a prendere il volo: su Milano non è proponibile perché significherebbe dover pernottare lì sia all’andata che al ritorno per una questione di orari”.
Una nuova stagionalità
I clienti scelgono le isole anche d'estate