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La Costa Smeralda approda alle Bvi

di Cristina Peroglio
Debutta il Yccs Virgin Gorda, marina per megayacht e villaggio esclusivo

Non sarà Porto Cervo, ma la promessa è la stessa: esclusività, servizi di altissimo livello, amore per il mare e la nautica. D'altra parte, l'artefice è il medesimo.

Dopo 40 anni l'Aga Khan, fondatore e presidente dello Yacht Club Costa Smeralda, ha deciso di aprire una sorta di sede ¿invernale' del suo gioiello sardo e, cercando nel Mar dei Caraibi, ha puntato gli occhi su Virgin Gorda, una delle Isole Vergini Britanniche, aprendo di fatto un'altra sponda al turismo d'élite.

La scelta di esportare in modello ¿Costa Smeralda', che offre servizi di eccellenza per il mondo degli yacht ma anche, e soprattutto, un'ospitalità esclusiva, in quest'angolo di Virgin Gorda non è stata casuale. Nella sua ricerca, l'Aga Khan ha incontrato, infatti, David V. Johnson, presidente di Victor International, società di real estate basata in Michigan e alle Vergini Britanniche, che aveva nelle mani la location ideale per il suo yacht club. La baia scelta per realizzare la marina e la club house, inaugurata all'inizio di questo mese, è infatti un'area privata sulla quale sorgono due strutture: il Biras Creek Resort e la Oil Nut Bay, entrambe realizzate da Victor International.

Trovata la sede, fatto l'accordo: la marina ha preso corpo in soli sei mesi e all'inizio di quest'anno è stata inaugurata la club house. La struttura, ora completa, si rivolge ovviamente a un target di big spender, e vuole esportare ai Caraibi l'esclusività della Costa Smeralda. La marina, infatti, offre spazio e servizi per 38 superyacht, permettendo ai proprietari di usufruire delle facility fornite sia dalla club house sia dal Biras Creek Resort. Quest'ultima proprietà, acquisita da Victor International nel 2006, parte del gruppo Relais & Chateaux, garantisce 31 suite per ospitare i diportisti in un ambiente esclusivo, ma non solo. L'attracco alla marina del Yccs, infatti, permette di usufruire anche dei servizi del resort, come la spa e il wellness center, la spiaggia e le attività sportive, oltre, naturalmente, alla ristorazione. Lo stesso yacht club mette a disposizione oltre a negozi, piscine e bar, un ristorante che può ospitare fino a 150 persone, pensato per offrire un catering di alto livello nel corso della competizioni velistiche, che vedono il Yccs Virgin Gorda come uno dei principali organizzatori.

Ma la vision dello sviluppo high level dell'isola non si ferma a questo.

L'incontro fortunato fra l'Aga Khan e David V. Johnson ha dato vita a un ulteriore progetto, che ripropone una formula ben nota sui lidi sardi, quella della nascita di un villaggio upper level collegato allo yacht club.

Nasce, così, la Oil Nut Bay, la Porto Cervo dei Caraibi, pronta a ospitare 88 facoltosi acquirenti in cerca di privacy ed esclusività.

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