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La stagione della rinascita

Il 2018 sarà il banco di prova per le mete dell'area

Un anno positivo, a dispetto di tutto quello che è accaduto. I Caraibi, malgrado l’abbattersi di due cicloni, Irma e Maria, poco prima del debutto della stagione, hanno chiuso il 2017 con una ventata di ottimismo. La conferma arriva da Frank Comito, ceo e direttore generale della Caribbean Hotel and Tourism Association: nei giorni delle festività di fine anno la Chta ha effettuato un sondaggio sugli associati per verificare il reale andamento del periodo più importante della stagione.  

Il risultato è stato per certi versi sorprendente, con un 90 per cento di occupazione camere in molte delle destinazioni non colpite dagli uragani, mentre le prenotazioni per i primi 4 mesi del 2018 si presentano uguali o superiori a quelle dell’anno precedente per lo stesso periodo.
Insomma, il ritorno delle destinazioni sun & sea più amate dai vacanzieri è un dato di fatto, che dovrebbe portare l’area nel suo complesso a festeggiare un nuovo incremento di arrivi, anche in un anno in cui sembrava che il risultato dovesse sfuggire.

Le prospettive
Anche Hugh Riley, segretario generale della Caribbean Tourism Organization, sottolinea la tenuta delle destinazioni nel corso del 2017, soprattutto grazie ad una prima parte dell’anno che ha portato a risultati positivi malgrado gli eventi di settembre scorso. “Ma - ha detto Riley - mentre il 2017 è stato un sfida, il 2018 si presenta come un anno all’insegna dell’ottimismo”.

L’obiettivo delle destinazioni continuerà a essere quello della diversificazione dei mercati di provenienza, con una particolare attenzione al bacino canadese, che sarà curato insieme a Stati Uniti ed Europa, aree più tradizionali per i flussi in arrivo.

Rigenerazione
Riley ha anche lanciato il tema della promozione per il 2018, che sarà dichiarato nei Caraibi l’anno della Rigenerazione, con un chiaro riferimento alla ripartenza delle strutture coinvolte nei danni provocati dagli uragani, ma anche all’offerta wellness dell’area.

“Per i viaggiatori che vogliono rinnovare il corpo e lo spirito - dice il segretario generale del Cto - le opzioni sono virtualmente infinite: la nozione di rigenerazione è la caratteristica principale dell’accoglienza nei Caraibi”.

Un esempio particolarmente interessante è quello della Coconut Whispers spa all’interno del V Samaná in Repubblica Dominicana, La Spa è stata progettata secondo la bio architettura per non impattare sull’ambiente e offre un trattamento molto particolare, la cosiddetta Terapia dell’Amaca, che riscopre gli effetti benefici del relax sospeso.

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