Le promesse mantenute

I numeri estremamente positivi del primo trimestre del Canada raccontano la storia di un Paese che sa mantenere quello che promette.

Quando nel 2010 si erano tenute le Olimpiadi invernali, il brand del Paese aveva avuto un balzo in avanti nelle graduatorie, posizionandosi al primo posto. Una leadership che ha mantenuto anche nel 2011, ma che non ha corrisposto, nei medesimi anni, a un incremento altrettanto cospicuo di visitatori. Ma la promessa di un Paese con una vocazione per le novità è stata mantenuta.

I primi tre mesi del 2012 hanno segnato una decisa svolta verso l’alto, con un incremento di arrivi solo dai mercati oltreoceano dell’11 per cento, e un picco del 20 per cento nel mese di marzo. I dati complessivi degli arrivi mostrano una crescita del 6,7 per cento nel trimestre e del 9,3 per cento nel mese di marzo. Un risultato che, in una situazione economica estremamente complessa come quella attuale, soprattutto per quanto riguarda quelli che sono i mercati chiave del turismo in Canada, parla chiaramente di successo.

I Giochi olimpici del 2010 hanno mostrato al mondo un Paese fortemente legato alla sua unicità e tipicità, ma altrettanto teso verso l’innovazione, intesa sia come sviluppo della tecnologia, sia come impostazione di stile di vita. E lo sviluppo del turismo nel corso di questi ultimi due anni ha seguito questa strada e ha mantenuto fede all’immagine che il Paese ha diffuso nel mondo. Le linee guida del piano strategico per il turismo fino al 2016, realizzato dalla Canadian Tourism Commission, punta proprio in questa direzione: non solo innovare, ma presentarsi al mondo come uno dei Paesi dove il nuovo è di casa.

Su questo principio sono stati sviluppati nuovi prodotti, più attenti ai trend del turismo attuale, e quindi capaci di trasformare la visita del Canada in un’esperienza unica e irripetibile, accanto a tool adeguati al viaggiatore contemporaneo, come la nuova app per smartphone ‘Explore Canada like a local’, che promette una scoperta dell’autenticità del Paese attraverso uno strumento innovativo.

La strategia ha premiato. La ripresa di inizio 2012 coinvolge anche l’europa, con un ritorno in forze del mercato tedesco, a +20,8 per cento e con la sorpresa della Spagna, a +22,9. L’Italia, con i sui 10mila 408 arrivi, fa la sua parte, e cresce del 7,6 per cento.