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Una meta da intenditori

di Valeria Di Rosa

Una destinazione affascinante, ma ancora distante dal turismo di massa. Il Canada si conferma un Paese dalle risorse naturali, paesaggistiche e storiche eccezionali, con tutte le carte in regola per fare breccia nel cuore dei turisti italiani, ma che ancora viene concepito come una meta di riserva, lontana dall'immaginario collettivo, oscurata dalla fama dei più popolari Stati Uniti.

 

Gli States in particolare hanno vincono nelle vendite dietro al banco soprattutto quando si tratta del primo viaggio oltreoceano. Il Canada, invece, secondo il parere della distribuzione italiana, resta una meta per veri intenditori, per viaggiatori inesausti che ricercano la bellezza della natura, la varietà dei paesaggi o le contaminazioni culturali di un Paese vasto e vario, che si estende da Est a Ovest, toccando Oceano Atlantico e Pacifico.

 

Una meta che, a detta degli agenti che la propongono e la conoscono per esperienza personale, meriterebbe più di un viaggio e per cui il fly & drive resta l'opzione di visita migliore. Il Paese, tuttavia, ancora non riesce a conquistare il cuore dei turisti italiani. Due i motivi secondo i dettaglianti della Penisola, oltre al fascino ancora irresistibile degli Stati Uniti: da un lato i prezzi dei pacchetti, che difficilmente scendono sotto i 3mila euro a persona; dall'altro la scarsa promozione sul mercato italiano da parte dell'Ente del Turismo canadese che, secondo gli agenti, dovrebbe essere più presente per far entrare il Paese nella testa' dei tanti italiani che non lo conoscono o non lo prendono in considerazione per le proprie vacanze.

 

Eppure, qualcosa comincia a muoversi: secondo i dati in possesso della Canadian Tourism Commission, nel 2010 gli arrivi dall'Italia sono aumentati del 9,1 per cento rispetto al 2009, per un totale di 108mila ingressi. Una cifra ancora distante dalle performance di Regno Unito e Francia (rispettivamente 727mila e 440mila arrivi nel 2010), ma che testimonia il crescente interesse del Canada anche nel Belpaese.

 

In generale, comunque, il Canada registra arrivi in crescita dai principali bacini emissori, con in testa gli Stati Uniti che, con oltre 16 milioni di arrivi nel 2010, si confermano il primo Paese per il turismo incoming canadese. Sulla scia, e con incrementi a doppia cifra sul 2009, si pongono poi Cina, India e Brasile, i viaggiatori del futuro.

 

Pubblicato il 16/06/2011

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