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Destinazione da conoscere

Il Paese è la meta ideale per appassionati di natura e non solo

“Non è una destinazione che si può vendere soltanto documentandosi su internet: per proporre il Canada bisogna esserci stati”. Catia Cogo, direttore tecnico dell'agenzia Zarpar Viaggi di Cadoneghe, da oltre cinque anni movimenta un buon numero di viaggiatori verso il Paese nordamericano.

“Prima, però, ho dovuto visitarlo - ribadisce l'agente, che è anche una delle titolari del punto vendita nella provincia di Padova -. Dopodiché, ho potuto cominciare a proporlo e i clienti lo apprezzano molto: sul Canada non ho mai ricevuto una lamentela e al ritorno sono sempre tutti entusiasti".

Per Cogo è necessario che gli agenti superino i pregiudizi che spesso hanno nei confronti della destinazione. “Vado alle serate organizzate dall'ente del turismo e quasi sempre c'è chi sostiene che il Canada ha poco da offrire soltanto perché ha tanti spazi aperti. Invece non è così: oltre alla natura, ci sono città bellissime come Toronto, Montreal, Vancouver, Québec City e Ottawa, che rappresentano un plus".

Entrando in agenzia, è però molto raro che il cliente chieda di andare nel Paese nordamericano: è l'agente che deve saperlo indirizzare. “Ed è qui che è fondamentale la conoscenza della destinazione. Spesso, infatti, mi capita di avere davanti a me delle persone con una certa idea di viaggio, ma che alla fine si fanno coinvolgere dal mio entusiasmo verso il Canada e decidono di andarci”.

Naturalmente, la destinazione non è adatta a tutte le tipologie di clientela: è ideale per chi ama stare a contatto con la natura. “In Canada la qualità della vita è eccezionale e la natura incontaminata; i parchi, poi, sono meravigliosi. Ci sono strutture alberghiere di tutti i tipi, dai motel ai cinque stelle, e dappertutto il personale è cordiale e i servizi ottimi”.

La durata del soggiorno non può essere inferiore alle due settimane, perché gli spazi sono grandi e per goderseli non bisogna avere fretta. “La maggior parte dei clienti opta per i fly&drive: sbarcano a Toronto, Montreal o Vancouver e da lì partono con l'auto. Noleggiare un mezzo costa relativamente poco e lo stesso vale per il volo aereo: se prenotato per tempo, si riesce a stare sotto i 1.000 euro, anche su Vancouver”.

La stagionalità va da maggio a metà ottobre e dall'Italia non mancano i voli diretti. La spesa complessiva per una pratica va dai 2.500 ai 4.000 euro. “È certamente un viaggio che dev'essere costruito su misura del cliente. E che spesso propongo agli amanti degli States come alternativa, magari includendo delle chicche, come il giro dei fari nella costa Est o l'escursione per osservare le balene nelle acque del Québec”.

Daniele Marucco

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