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La nuova alternativa per l'Oriente

di Aurora Azzolini

È la destinazione da proporre a chi conosce già l'Oriente, a chi ha soldi da spendere ed è alla ricerca di una meta culturalmente interessante. Ma, soprattutto, è un prodotto che può far guadagnare i dettaglianti che hanno la passione per il tailor made. Non promette grossi volumi di vendite, ma il Giappone è una carta da giocare in agenzia di viaggi.

"È la nuova destinazione sull'Oriente, la propongo io stessa a chi ha già fatto viaggi nell'area - spiega Gianna Bonardi, titolare della Gibigianna di Torino -. Ha tutte le caratteristiche che servono: è sicura, organizzata, interessante, e la spesa non è eccessiva. Le pratiche variano dai 1.600 ai 3.500 euro, a seconda che si tratti di pacchetti t.o. o tailor made". Una meta di nicchia, con una quantità limitata di cataloghi, e che sta crescendo grazie anche alle mode. È l'opinione di molti dettaglianti, e la fa notare per primo Fabio Bruschi, titolare dell'adv genovese Occasioni, che aggiunge: "Alcuni acquistano il solo volo in adv, a circa 800 euro in alta stagione, mentre per l'hotel provvedono in loco".

Stessa situazione per la Arnaldo Viaggi di Brescia: "Ho venduto solo voli lo scorso anno - racconta il titolare Marco Copeta -, e, in questo momento, siamo un po' fermi, ma è un trend che non riguarda soltanto il Giappone". Un po' diversa, invece, la situazione alla Bisazza Viaggi, dove "il prodotto va bene - riferisce il responsabile turismo Nunzio Galvagno -, e lo scorso anno ho fatto 6 pratiche". Fermo restando la complicazione di costruire i tour "perché - aggiunge - mancano i servizi privati per i trasferimenti, che obbligano a utilizzare i treni". Ma è proprio la rete ferroviaria ad altissima velocità che consente di visitare il Paese, e con il RailPass gli agenti di viaggi riescono a fare un buon lavoro. "Il Giappone è difficile da vendere - ammette Guido Anderloni, titolare La Specola di Udine - e va proposto soltanto a chi è realmente interessato alla destinazione, di certo non a una clientela abituata ai villaggi". Nel suo dossier l'adv vanta, comunque, una pratica da 10mila euro... "Era un viaggio di nozze - chiarisce -, espressamente richiesto". Giappone in frenata per Q&A Travel Service di Roma: "Si è venduto un paio di anni fa - spiega l'amministratore Andrea Vonesh -, ora è fermo. Un prodotto meno caro di quanto si pensi, ma difficile da propore a una clientela come la mia, composta da famiglie".


Rallentano i 'combinati'. Gli adv cambiano rotta

Lo stop dei voli Jal sull'Italia ha tarpato le ali agli adv che vendevano il Giappone in abbinamento ad altre mete asiatiche, specialmente con formule stopover.  Ora la destinazione è nelle mani di Alitalia, e il prodotto si propone diversamente. "Viene dopo la Cina" evidenzia Giuliana Monterisi di Back Stage.

Per Dino Piscopo, titolare Viale Elena Centro Viaggi di Napoli, "c'è una sommatoria di fattori che penalizza il Giappone e blocca chi lo richiede in abbinamento con altri Paesi e città asiatiche". È un viaggio di conoscenza a tutti gli effetti, che richiede buona disponibilità di denaro e tempo. "Chi va in Giappone sta tra i 9 e 14 giorni e poi torna a casa - spiega Gianna Bonardi di Gibigianna -. Inoltre ora i clienti non fanno più abbinamenti o stopover". I vantaggi, per il Paese del Far East, ci sono: concentrarsi sulla formula della 'destinazione secca' porterà a uno sviluppo. "È una meta che 'esploderà' - predice Gianbattista Merigo di Amerigo Viaggi -. Si sta creando molta attesa attorno al Giappone".

Incontri con i t.o. per la formazione

L'Accademia istituita da Abivet di Brescia, associazione locale degli adv in capo a Confcommercio, ha inserito il Giappone nel calendario formativo dei prossimi mesi. "Ad aprile - dice Gianbattista Merigo, titolare Amerigo Viaggi - inizieranno gli incontri con i t.o. che programmano la meta".

Pratiche da 17mila euro: la forza della fidelizzazione

Attenzione, si entra nel mondo dei top seller... Parla Giuliana Monterisi, titolare Back Stage di Piacenza: "Il prezzo medio delle pratiche individuali sul Giappone è attorno ai 17mila euro". Una clientela, evidentemente, ad alta capacità di spesa, ma, soprattutto, fidelizzata nel corso degli anni. "Il Paese - sottolinea - non è proponibile a tutti".

Pubblicato il 03/02/2011

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