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L'anno d'oro del Giappone

di Aurora Azzolini

Il 2010 è stato un anno record per gli arrivi in Giappone. Le statistiche ufficiali, appena rese note dalla Japan national tourist Organization, vedono 9 milioni e 440mila arrivi nel Paese, un dato che brucia anche il precedente record di 8 milioni e 3mila arrivi fatto segnare nel corso del 2008. L'incremento rispetto ai risultati del 2009 registra un salto impressionante, con un 24,5 per cento. Ma la base di partenza, ossia gli arrivi del 2009, avevano subito un brusco arresto, con un -18,7 per cento sull'anno precedente, a causa soprattutto del forte apprezzamento dello yen e della crisi economica globale.

La forte ripartenza del 2010 va attribuita, in particolare, all'ottima performance dei mercati asiatici: in particolare la Corea del Sud, principale bacino di turisti per il Giappone, ha visto un incremento davvero deciso, pari al 53,8 per cento. Ma anche i mercati della Cina, della Malesia, della Thailandia, di Singapore e della Germania nel Vecchio Continente hanno mostrato segnali di incremento.

La Cina, in particolare, ha registrato il secondo più forte aumento fra i Paesi emissori, con una progressione di 40,5 punti percentuali sull'anno precedente. La grande invasione cinese ha avuto una spinta dalla facilitazione nel rilascio dei visti per i turisti del Paese, iniziata nel mese di luglio dello scorso anno.

Secondo la Japan national tourist Organization la ripresa dei flussi turistici verso il Paese è da attribuire alla ripartenza economica globale, al successo della campagna promozionale lanciata su tutti i mercati e all'apertura di un nuovo terminal all'aeroporto Haneda di Tokyo, che ha permesso l'arrivo di nuovi voli sulla destinazione.

Pubblicato il 03/02/2011

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