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Poca promozione sul trade

di Cristina Peroglio
È debole la spinta da parte degli operatori

Su un punto le agenzie di viaggi sono d'accordo: il prodotto non viene spinto e promosso pressoché da nessuno. "No, se devo essere sincera, fino ad adesso non ho visto nessuna azione di promozione, almeno nei confronti di noi agenzie”, dice Sara Colli, addetta vendite di Travex a Milano. Lo stesso quadro è confermato a Salerno: “Per ora, non ho visto offerte e non abbiamo ricevuto nulla dagli operatori” conferma Rosa Sarluca, addetta vendite di Milagro Viaggi. Il perché di questo apparente disinteresse, prova a spiegarlo Davide Sclaverano, titolare di Giulio Cesare Viaggi a Torino: “Gli operatori navigano a vista - dice -. Fare una programmazione su un Paese comporta degli investimenti, e in un periodo come questo impegnare soldi su un prodotto non facile da vendere è impensabile”. Inoltre, i costi degli hotel e della vita nel Paese rischiano di rendere antieconomico anche per i t.o. costruire un prodotto. “Poi, è evidente - dice ancora Sclaverano -: se anche le compagnie aeree, che di solito sono le prime a tirare una destinazione, non fanno promozione, vuol dire che per ora il Paese è fermo”.

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