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Una partenza in volata

di Domenico Palladino

Sono ormai 75 i tour operator che hanno inserito l'isola di Mauritius nella propria programmazione. E la notizia dell'avvio del 2010 con una crescita del 13 per cento per gli arrivi dal mercato italiano rappresenta qualcosa di più di un'iniezione di fiducia. La destinazione è dunque ripartita con forza dopo due anni in frenata, almeno per quanto riguarda la Penisola: 4,9 per cento a livello generale con l'Italia, terzo mercato europeo e quinto assoluto, a fare da traino. "L'andamento generale ci fa ben sperare - conferma l'account director di Mpta in Italia Paola Cerri - e non è un caso se abbiamo fissato per il 2010 obiettivi ambiziosi: 65mila arrivi".

Un traguardo che comporterebbe una crescita di oltre 15 punti percentuali e il consolidamento della meta sul mercato italiano. Per raggiungere questo obiettivo giocheranno un ruolo fondamentale i collegamenti aerei. In alta stagione saranno garantiti da Air Mauritius, che conferma la frequenza settimanale da Malpensa (raddoppiata ad agosto e poi di nuovo a dicembre), e da Eurofly, che avrà due voli settimanali fino a dicembre da Malpensa, uno dei quali con scalo a Fiumicino. "Senza dimenticare l'ampio ventaglio di proposte in stop over di Emirates, British e Air France, che da Parigi opera un giornaliero in codesharing con Air Mauritius", aggiunge Cerri.


Tra le strategie in atto per mantenere alto il livello di attenzione, una campagna promozionale in atto sulla stampa periodica e una concentrata sulle agenzie di viaggi. Il focus principale resta quello dell'offerta balneare e dei viaggi di nozze, ma la volontà di allargare gli orizzonti è forte. "Mauritius si colloca come destinazione varia e non mancano gli operatori che stanno inserendo i tour nella programmazione - aggiunge l'account director - anche se vorremmo spingere ulteriormente sulle nicchie di mercato, come il golf".

 

Altro aspetto che sta emergendo anche dalla domanda in adv, un orientamento delle vendite non più solamente sulla fascia alta di mercato, grazie anche ad un'offerta alberghiera che si sta facendo sempre più diversificata, pur mantenendo un livello qualitativo sempre elevato. I segnali provenienti dal mercato fanno prevedere un ritorno anche sul fronte dell'incentive e le catene alberghiere presenti sull'isola scommettono forte sull'autunno.

 

Aggiornato al 17/05/2010

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