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La rinascita dell'inbound

di Valeria Di Rosa

La Repubblica Dominicana riparte. I dati dei primi 8 mesi dell’anno mostrano numeri in crescita per il Paese, che registra un 2,9 per cento sul totale degli arrivi internazionali, passando dai 3,2 milioni del 2010 ai 3,3 di quest’anno.


La ripartenza poggia le sue basi fondamentalmente sulla ripresa dei flussi dal Nord America, che con un 2,73 per cento porta a 1,48 milioni gli arrivi nei primi 8 mesi. Gli Stati Uniti, in particolare, fanno registrare un 3,5 per cento di incremento anno su anno, con 962mila arrivi nel Paese.


La performance più sorprendente, sebbene con numeri reali più bassi, è quella del Sud America, che nei primi 8 mesi dell’anno ha fatto registrare un incremento in termini di arrivi del 42,4 per cento. A fare da traino il Brasile, che ha raddoppiato i pax, passando dai 20.357 del 2010 ai 45.993 di quest’anno.


L’Europa mantiene ancora un dato negativo, con un -2,1 per cento sul 2011, ma registra risultati positivi dai mercati principali, segnale di una ripresa dei flussi verso il Paese. La Francia, con 177.645 pax, cresce del 3,4 per cento, la Germania, con 119.644 arrivi, del 2,7. In calo invece la Spagna, a -16,4 per cento e l’Inghilterra, a -12,2.


Buona la performance dell’Italia, che fatto registrare un incremento del 5,7 per cento, passando dai 67.453 arrivi del 2010 ai 71.320 di quest’anno. Anche il Vecchio Continente ha la sua punta di diamante in termini di crescita percentuale: la Russia continua a salire, con un 60,7 per cento di incremento nei primi otto mesi e 66.962 turisti contro i 41.666 dello stesso periodo dell’anno precedente.

 

Pubblicato il 31/10/2011

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