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Una meta che mantiene la rotta

di Domenico Palladino

La Repubblica Dominicana perde leggermente quota nelle preferenze degli italiani, ma regge alla crisi. Un calo che sembra concentrarsi su quella fascia media ancora concentrata su pricing e che quindi spesso fa pendere l'ago della bilancia su altre destinazioni dai costi più bassi, Mar Rosso in testa. L'isola cerca comunque di mantenere la propria posizione di mercato a colpi di offerte e promozioni. In attesa che il vento soffi nuovamente in suo favore.

Il target di clientela che acquista una vacanza nelle strutture di Punta Cana, La Romana, Bayahibe e Samanà è rappresentato da famiglie, coppie e gruppi di giovani. "Il più richiesto è il classico pacchetto 'charter più villaggio' che unisce spiaggia, mare e divertimento" spiega Ettore Cucari, titolare Sonesta Viaggi a Napoli. "Tra le famiglie sta prendendo piede anche la tendenza di prenotare in residence, perché si risparmia qualcosa rispetto al soggiorno in villaggio" fa notare Claudio Cannata, uno dei responsabili di Mata dos Vacanze a Catania.

Le vendite, poi, si concentrano nella parte Est. "L'italiano vuole l'acqua bassa, il fondale degradante e la sabbia bianchissima - specifica Dinisi -. Per questo motivo la maggior parte della clientela è interessata a località come Bayahibe". L'ente del turismo sta cercando di spingere anche la zona Sud, trovando però poca rispondenza in Italia. "Qualche viaggio ogni tanto lo vendiamo - abbozza Cannata -. Di solito a scegliere il Sud sono persone che cercano il divertimento, soprattutto giovani e single".

La maggioranza degli adv dipinge la Repubblica Dominicana come una destinazione che non crea particolari problemi nelle vendite: la disponibilità di voli risponde in modo ottimale alla richiesta e il ricettivo va incontro alle esigenze della clientela italiana, che nella maggior parte dei casi rientra a casa soddisfatta. "È una meta che ormai viene richiesta tutto l'anno - sottolinea Davide Sclaverano, titolare Giulio Cesare Viaggi a Torino -. Ci sono periodi in cui le piogge non la rendono l'ideale per una vacanza, ma la gente la prenota lo stesso". 

In molti richiedono anche escursioni di vario genere: "Ci sono quelle di stampo naturalistico nell?entroterra , oppure in barca alla scoperta di isole o fondali" racconta Brembilla. "Al cambio di stagione tra estate e autunno e tra inverno e primavera consigliamo spesso di andare a vedere il passaggio delle balene al largo di Samanà" completa Cannata. A queste possibilità si aggiunge anche la mezza giornata nella città di Santo Domingo, che nel 2010 è capitale americana della cultura. "La maggior parte di chi fa questa escursione non rimane però del tutto soddisfatto - riferisce la milanese Simona Crivellin, responsabile Loreto Viaggi -. Noi italiani, infatti, siamo molto critici sulle attrattive culturali".

Tornando sul trend delle vendite "la richiesta è in calo ormai da qualche anno - evidenzia Silvia Capradossi, titolare Emozionando a Roma -. Una flessione che non è legata ad alcun fattore contingente, ma che probabilmente dipende dalle mode". Anche se, dopo il terremoto che a gennaio ha colpito Haiti, qualche agenzia ha registrato un certo rallentamento nelle vendite. "Per circa un mese ho notato una riduzione delle richieste - racconta Tiziana Brembilla, responsabile settore individuali Avamposti viaggi a Bergamo -, poi la destinazione ha ripreso il proprio trend senza problemi".

Tiziana Dinisi, direttore dell'agenzia La Rotta dei Sogni di Reggio Emilia, mette sul tavolo i problemi che in questo momento sembrano frenare i flussi verso la Repubblica Dominicana: "Le dieci ore di volo che ci separano dall'isola sono uno scoglio che non è facile da superare. Soprattutto se a questo si aggiungono costi più alti rispetto al Mar Rosso. Il cliente, a quel punto, preferisce spendere meno e andare in Egitto, così riduce anche il numero di ore di volo".

Da catalogo, infatti, il prodotto non riesce ad essere economicamente competitivo, ma "grazie alle offerte riusciamo a venderla - aggiunge l'agente di viaggi emiliana -. Con gli sconti arriviamo a proporre una settimana a 700-800 euro".
Qualche quotazione è scesa recentemente, ma la tendenza generale è stata quella di mantenere i prezzi del 2009.

Ultimo aggiornamento: 13/05/2010

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