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Usa

New York, il centro di gravità

Gettonatissimi gli Usa sul mercato italiano, ma la cartina degli States vista dall’Italia si restringe a pochi punti fermi.

“Per quanto riguarda gli incentive - dice Paolo Battisti, responsabile reparto incentive di Binomio Viaggi a Padova - 8 richieste su 10 per viaggi negli Stati Uniti sono per New York”. Ma la tendenza non riguarda solo i viaggi di incentivazione: “Sono due i viaggi tipo - spiega Renata Pinardi, titolare di L’Arciere Viaggi a Torino -: il weekend lungo a New York oppure la California con i parchi, soprattutto in estate”.

Le destinazioni, insomma, sembrano essere ridotte a queste due opzioni: “Aggiungerei Miami e la Florida - dice Susanna Mongini, addetta vendite di Oblique Viaggi a Pistoia -, ma sicuramente dipende dal tempo che si ha a disposizione”. “Si deve considerare - aggiunge ancora Pinardi di L’Arciere Viaggi - che per un tour del New England con New York servono almeno 15 giorni, e lo stesso tempo si impiega per viaggiare sulla Route 66. Dai 15 ai 20 giorni, invece, si devono dedicare per la California e i parchi”.

Insomma, per ampliare gli orizzonti della clientela italiana, i numeri diventano impegnativi. “Parliamo di viaggi che sono, comunque, costosi - dice Giulia Gatti, addetta vendite di Friendly Travel a Milano -. Si può provare a far scoprire anche altre zone, ma i costi iniziano ad essere impegnativi. Allora si sceglie di andare a vedere quello che è proprio imperdibile, e poi, nel caso, si torna”.

Eppure, molto spesso, sono gli agenti a fare la differenza. “I clienti mi chiedono, ovviamente, sempre le stesse zone, ma se hanno disponibilità di tempo, si possono indirizzare, facendo già immaginare, già gustare i luoghi a parole - dice Vittorio Alfieri, addetto vendite Esploramondo a Roma -. Ad esempio, qualche tempo fa ho mandato un gruppo di ragazzi in sidecard a New York e Boston, in autunno, in mezzo ad una natura meravigliosa. E sono tornati entusiasti”. La destinazione, certo, si presta a valorizzare le competenze delle agenzie: “La scelta ricade sui viaggi in libertà - dice Cinzia Cappello, addetta vendite di Bibatour a Palermo - e quindi funziona molto il fly&drive, magari prenotando due o tre tappe in hotel”.

Ma funziona molto, soprattutto per i viaggi di nozze, la proposta del combinato con un’estensione mare. “D’estate vendiamo bene New York con estensione ai Caraibi - racconta Annarita Gismoni, responsabile di agenzia per Last Minute Tour Baldo a Roma - oppure ampliamo il raggio d’azione su Polinesia e Hawaii”. Le Hawaii sono molto gettonate: “Le abbiniamo con Los Angeles e San Francisco - dice Claudia D’Amore, addetta vendite di Martinica Viaggi a Fidenza (Parma) - soprattutto per i viaggi di nozze”.

La scelta dei viaggi in libertà fa sì che il prodotto, molto spesso, venga costruito in agenzia. “Realizziamo tutto al banco - dice Gismoni di Last Minute Tour Baldo - per offrire al cliente tariffe più basse. Ci appoggiamo ai t.o. solo per le estensioni mare”. E accanto a chi ha ormai una conoscenza enclicopedica degli hotel di New York c’è anche chi, come Cappello di Bibatour preferisce affidarsi “ai t.o., che ci danno maggiore sicurezza”.

Proposte under 30
Sono ambiziosi gli obiettivi a medio termine di Nyc & Company: entro il 2015 si punta a raggiungere i 55 milioni di visitatori da tutto il mondo. E un focus particolare per raggiungere questo traguardo è rivolto al pubblico young: i viaggiatori tra i 18 e 29 anni sono, infatti, il 30 per cento degli arrivi totali, con 15,1 milioni di passeggeri registrati nel 2011.

A questo target turistico è indirizzato il nuovo programma Nyc<30, attraverso il quale l’Ente del turismo di New York, in collaborazione con MasterCard, si prefigge di far crescere di 1 milione il numero di viaggiatori giovani entro cinque anni. New York City ha accolto quasi 14,5 milioni di giovani turisti (11,9 milioni dagli Stati Uniti e 2,6 milioni dai mercati esteri) tra i 18 e i 29 anni nel 2010. Secondo le stime, questo numero arriva a 15,1 milioni nel 2011 (12,4 da Usa e 2,7 dal resto del mondo). Nel 2011 sono stati 50,5 milioni i visitatori di New York, che hanno generato un impatto economico di 48 miliardi di dollari.

Gli arrivi dall’Italia, quarto mercato europeo, sono cresciuti dell'8 per cento nel 2011 per un totale di 506mila pax.

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